Il via libera alla SuperZes in Sicilia viene salutato dalla politica così come dal mondo imprenditoriale come un grande risultato. Nonostante le difficoltà della finanziaria che continua ad avere un andamento ondivago e a procedere a passo lento, l’approvazione giunta nella serata di ieri è sicuramente fra i provvedimenti più importanti insieme a quelli che riguardano lavoro ed Editoria.
Schifani: “Un impegno mantenuto”
“Con il via libera dell’Assemblea Regionale Siciliana diamo un boost alla Zes unica e lo facciamo mettendoci la faccia.
La #SuperZes siciliana nasce da una proposta del #governoSchifani e oggi diventa realtà: più semplificazione, più risorse, più certezze per chi investe in Sicilia” scrive sui suoi social il Presidente della Regione Renato Schifani.
Risposte a richieste e allarmi delle imprese
“Abbiamo rafforzato il credito d’imposta con 10 milioni di euro regionali, rispondendo alle richieste delle imprese e migliorando la norma. E non ci fermeremo qui: non appena saranno disponibili le risorse dell’avanzo di amministrazione, aumenteremo ulteriormente gli stanziamenti per garantire il pieno funzionamento della misura”.
“Con la Super Zes, tutta la Sicilia è territorio di opportunità. Procedure più rapide, poteri di impulso e – quando serve – poteri sostitutivi per superare inerzie e ritardi. Tempi certi, decisioni rapide, responsabilità chiare. Dal 2026 attiveremo anche un Fondo regionale dedicato agli investimenti produttivi, per accompagnare e rafforzare gli incentivi nazionali e sostenere chi sceglie di crescere e creare lavoro nella nostra Isola”.
“Questa non è propaganda. È politica industriale, è visione, è governo. La Super Zes siciliana è un impegno mantenuto”.
Tamajo: “Una svolta concreta”
“L’introduzione della Super Zes rappresenta una svolta concreta per lo sviluppo economico della Sicilia e per la competitività del nostro sistema produttivo. È una misura strategica che punta a semplificare, attrarre investimenti e creare nuove opportunità di lavoro. La scelta di estendere i benefici delle Zone economiche speciali all’intero territorio regionale consente, infatti, di dare risposte rapide e strumenti efficaci alle imprese, riducendo i tempi burocratici e rafforzando l’attrattività dell’Isola rispetto ai grandi flussi di investimento nazionali e internazionali” commenta l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo.
Secondo l’assessore, la Super Zes si inserisce in un quadro di politiche orientate alla crescita e all’innovazione: “Vogliamo accompagnare le imprese in un percorso di sviluppo sostenibile, valorizzando le filiere produttive, sostenendo l’occupazione e favorendo nuovi insediamenti industriali e produttivi. Il nostro obiettivo – conclude Tamajo – è trasformare le opportunità normative in risultati concreti per il tessuto economico, facendo della Sicilia una regione sempre più competitiva, moderna e capace di attrarre investimenti di qualità”.
Varchi: “Bene ha fatto la Sicilia”
“Sono contenta che la Sicilia abbia deciso di raccogliere l’opportunità della Zes, con un ulteriore plafond che si aggiungerà a quello già stabilito dal Governo Meloni, che fin da subito ha creduto in uno strumento forte e strutturale per il rilancio del Mezzogiorno, prevedendo incentivi fiscali concreti e un quadro normativo più semplice e competitivo.
É una scelta importante, che va nella giusta direzione e che può rappresentare un reale volano per gli investimenti e l’occupazione. La Sicilia ha fatto bene a raccogliere l’iniziativa assunta nel perimetro indicato dal governo nazionale, trasformando questa misura in un’opportunità specifica per attrarre investimenti, sostenere le imprese locali e rendere l’Isola sempre più competitiva nel Mediterraneo” commenta il responsabile di Fratelli d’Italia per le Politiche del Mezzogiorno, Carolina Varchi.
Il presidente di Confindustria Vecchio: “Proficua collaborazione col governo regionale”
La Sicilia è la prima regione d’Italia che introduce una Super ZES, una misura che colma il gap tra le istanze richieste e il finanziamento disponibile da parte dello Stato per le Zone Economiche Speciali e che, dunque, garantisce un cofinanziamento specifico in aggiunta a quello nazionale fino alla concorrenza dei tetti previsti dalla Carta degli Aiuti Europei.
“La Super ZES rappresenta un aiuto strategico per sostenere gli investimenti nel territorio siciliano. Il risultato è frutto della collaborazione proficua tra il Governo Schifani, il Parlamento Regionale e Confindustria Sicilia, che da mesi lavorano fianco a fianco per trovare una soluzione tecnica al problema del cofinanziamento” dice il Presidente di Confindustria Sicilia, Gaetano Vecchio. Il leader degli Industriali siciliani esprime il proprio convinto plauso al Presidente della Regione Renato Schifani e all’Assessore Alessandro Dagnino per l’approvazione dell’intero pacchetto di misure sugli incentivi all’occupazione e sul South Working, misure anch’esse di grande rilevanza per il sistema produttivo regionale e per le prospettive di sviluppo del territorio.
“Gli incentivi all’occupazione costituiscono uno strumento efficace per rafforzare la competitività delle aziende, mentre il South Working si configura come una leva strategica per attrarre e trattenere competenze, favorendo un modello di sviluppo più equilibrato e sostenibile. Confindustria Sicilia riconosce al governo regionale il merito di aver sostenuto con determinazione un percorso atteso dal tessuto imprenditoriale, frutto di un dialogo costante e costruttivo tra istituzioni e Confindustria Sicilia. Il sostegno della Regione a queste politiche – conclude Vecchio – conferma l’attenzione verso la crescita, l’innovazione e il lavoro di qualità. Confindustria Sicilia continuerà a collaborare attivamente affinché la fase attuativa garantisca risultati concreti e duraturi per imprese e territori”.






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