Palermo

Nascerà un Acquario a Palermo, torna in auge l’idea da 100 milioni di euro di investimento per il turismo

Torna in voga l’idea della realizzazione di un grande Acquario di Palermo sulla scia dei successi di tante strutture analoghe in Italia e in e Europa che vanno da Sealand in Emilia Romagna al più noto Acquario di Genova senza dimenticare quanto siano attrattivi gli Acquari anche a Barcellona e Valencia solo per fare qualche esempio.

A rimettere in pista l’idea, della quale si era già parlato circa 4 anni fa (leggi qui il progetto del 2014), è stata una riunione riservata tenuta in questi giorni fra amministrazione comunale, costruttori e investitori privati.

La possibilità di una simile realizzazione nasce da una cordata di finanziatori a guida della quale ci sarebbe l’imprenditore Flavio Mazza. Il progetto sarebbe diverso rispetto all’idea originale del grande acquario da 50 milioni di euro, di dimensioni perfino maggiori rispetto a quello di Genova del quale si parlava a febbraio del 2014 e che si sarebbe dovuto costruire nell’area del Foro Italico nei pressi del castello a Mare.

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Il nuovo progetto, secondo indiscrezioni, sarebbe stato illustrato, nelle linee generali, da Mazza nel corso di un incontro al quale hanno preso parte gli investitori rappresentati da Mazza, l’architetto Piras, i consulenti dello studio legale Gallo, il presidente del collegio dei Costruttori ANCE di Palermo, Fabio Sanfratello. Emilio Arcuri e Lorenzo Ceraulo per il Comune di Palermo.

La nuova idea prevede un investimento di 100 milioni di euro (contro i 50 del primo progetto, ovvero il doppio) per la realizzazione dell’acquario in una zona diversa della città anche se pur sempre costiera e in particolare nell’area del ‘mammellone’ alla Bandita.

I contatti sono ancora in embrione ma il fatto che resta è il ritorno all’idea di un simile investimento.

 

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