Un Natale di solidarietà. Non si sono scordati delle tante storie di povertà, i volontari palermitani che stanno dando vita in queste ore a numerose iniziative in diversi quartieri della città. Attività che continueranno nella giornata di domani. Caritas, la Missione di Biagio Conte, l’associazione Angeli della Notte, solo per citarne alcune, si stanno impegnando per preparare un Natale sereno anche per chi non ha nessuno con cui passarlo.

Diverse centinaia di volontari si sono resi disponibili proprio in questi giorni potenziando le iniziative di solidarietà che già, in molti casi, hanno cadenza quotidiana.

Persone che in alcuni casi dividono il loro impegno tra umani e non. Il pensiero va ad un clochard che viveva nella sua baracca poco più grande di una cabina telefonica approntata nelle falde, lato Mondello, di Monte Pellegrino. A badare a lui ed ai suoi cani era una signora Palermitana. Non c’era giorno che non mancava all’appuntamento, Natale compreso. Acqua e cibo per il clochard ed i suoi cani, randagi come lui. Un uomo piccolo e mite ma che andava avvicinato solo dopo che si veniva presentati della signora. Vestiva tutto l’anno con una sorta di mantella nera curvata sulle spalle di una vita di stenti.  Si era ritirato nelle falde di Monte Pellegrino perchè deriso dai ragazzi di una vicina scuola. Non si è mai capito chi fosse, ma per i non molti che lo hanno conosciuto ritornano in mente i gesti con i quali si esprimeva. Era un traumatizzato della seconda guerra mondiale ed aveva paura di qualsiasi cosa gli volasse sopra. Spiegava, a gesti, delle bombe che venivano giù. La signora aveva trovato una casa in città, ma lui non voleva: potevano cadere le bombe. Nonostante la sistemazione precaria e la sporcizia del posto, viveva a modo sua una vita serena e molto più dignitosa di tante altre situazioni definite in genere “presentabili”. Morì in ospedale accudito sempre dalla stessa persona che si prese poi cura dei suoi cani.

Anche in questi giorni c’è chi non si è scordato dei cani di Palermo. Lo fanno i tanti volontari dei Rifugi e chi, in strada, bada ai randagi (cani e gatti). E’ successo anche al canile municipale di Palermo. Mangiare e biscotti particolari portati dai volontari Palermitani. Anche per i quattro zampe scordati dalla città, c’è chi ha pensato al Natale.
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