La presenza del nuovo presidente in tribuna allo stadio Barbera non è bastata a portare punti al Palermo. Le parole, i proclami e i progetti futuri sono servite a riportare l’entusiasmo, ma per salvare la stagione e la serie A, il Palermo deve vincere le partite e fare punti. Contro la Roma, l’impresa era oggettivamente molto complicata: la squadra di Lopez, come del resto in altre occasioni, ha provato a giocarsela, ma i limiti tecnici della rosa emergono soprattutto contro le grandi squadre.
LA PARTITA. Comincia l’era Baccaglini, comincia con una tra le partite più complicate di tutta la stagione, contro la Roma di Spalletti in cerca di riscatto dopo due sconfitte consecutive. Il Palermo, però,
Dopo 4 minuti il Palermo passa con Nestorovski, esultano tutti, ma l’arbitro annulla per il fuorigioco del giocatore del Palermo. Protesta la panchina rosanero, ma la posizione dell’attaccante era irregolare.
Dopo la paura è la Roma che prova a imporre il proprio gioco e ai giallorossi bastano 20 minuti per passare in vantaggio: servizio al centro area per il faraone El Sharawi e tap-in facile facile che vale l’uno a zero.
Passa la Roma, proprio quando i tifosi rosanero espongono uno striscione di ringraziamento per Maurizio Zamparini. Un gesto apprezzabile perché, nel bene e nel male, l’era Zamparini è stata la migliore nella storia rosanero.
Tornando al calcio giocato: dopo il gol la Roma decide di controllare il match, mentre il Palermo subisce il colpo e non riesce a reagire. Prima dell’intervallo i giallorossi rischiano di passare per la seconda volta: contropiede micidiale e conclusione di Nainggolan che sfiora il palo.
Nella ripresa Diego Lopez inserisce Diamanti al posto di Embalo ed è proprio il fantasista ad avvicinarsi al gol con un velenoso tiro rasoterra.
La partita scorre in sostanziale equilibrio: la Roma controlla, il Palermo ci prova, ma non trova lo spunto giusto.
A 15 alla fine, però, è il solito Dzeko a chiudere i conti: servizio perfetto di Nainggolan e gol d’attaccante di razza per il centravanti della Roma che spezza le speranze rosanero di recuperare. Nel finale, poi, Bruno Perez rende ancora più amara la serata rosanero realizzando, al termine di un’azione di contropiede, la rete del 3 a 0.
Finisce 3 a 0 per i giallorossi di Spalletti. Per il Palermo un’altra occasione sprecata per diminuire lo svantaggio dall’Empoli che rimane distante di 7 punti. Questa non era certo la partita migliore per fare punti, ma, almeno, in casa Palermo si può essere soddisfatti per il gioco espresso, soprattutto nel secondo tempo. Finchè la matematica non dirà il contrario, il Palermo deve provarci e sperare.
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