Il tunisino accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 21 anni, alla stazione centrale di Palermo, ha negato le accuse davanti al gip.

L’uomo era stato fermato giovedì scorso dopo che la donna aveva raccontato alla polizia di essere stata violentata mentre non era cosciente.

Però la versione dello straniero, che abita in uno dei vagoni non utilizzati alla stazione di Palermo, è diversa e racconta di un rapporto consenziente, durante una relazione che è andata avanti per un paio di giorni.

Davanti al giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello, l’indagato ha indicato tre testimoni. Secondo il tunisino, tutto sarebbe cominciato martedì quando la ragazza, dopo aver litigato con il fidanzato, avrebbe cercato un posto dove dormire.

Il tunisino le avrebbe offerto la sua “casa” e lì ci sarebbe stato un rapporto sessuale tra i due che avrebbero poi passato assieme anche il giorno dopo, andando in un’enoteca, una trattoria e passando anche da un meccanico (i titolari degli esercizi commerciali saranno chiamati a verificare la versione dell’indagato).

Poi, il giovedì, la ragazza avrebbe incrociato l’ex, mentre passeggiava con il tunisino per la stazione e l’indagato sarebbe stato poi aggredito per due volte. E’ stato durante la seconda rissa che il tunisino è stato arrestato.