“Società liquida: l’uomo e la società di oggi”: così è chiamata la mostra di Valentina Faraone, pittrice ed esperta in grafica pubblicitaria, linguaggi artistici.
L’evento vuole essere un tributo al sociologo filosofo Zygmut Bauman polacco di origini ebraiche, morto di recente il 9 Gennaio 2017.
Si terrà dal 29 al 31 ottobre 2017 e sarà visitabile dalle 18 alle 20,30 con ingresso libero presso l’Istituzione culturale Ospedaletto di Lascari, in occasione del 80° anno della nascita del Centro Antimalarico di Lascari dove si lottava contro la malaria.
Dopo l’inaugurazione alla presenza del Sindaco Giuseppe Abbate, interverranno Alessandro Bellomo, storico e Miriam Cerami, studiosa del territorio.
Ad allietare la serata saranno lo scacciapensieri di Giovanni Libreri e la fisarmonica di Salvatore Garbo.
L’artista analizza la figura umana con precisione e accuratezza adoperando varie tecniche pittoriche tra cui la monotipia.
Il protagonista è la figura umana protesa verso il cambiamento e la pittrice evidenzia grazie alle sue opere la bellezza dell’uomo dimostrando che la natura umana sia soggetta al divenire non alla cristallizzazione della staticità.
Valentina Faraone, scava dentro l’individualità posta in funzione di problematiche universali, paradossi, antinomie, contrasti e contraddizioni.
La scelta di voler dedicare la mostra al celebre Bauman vuole essere un’attenta analisi della condizione umana in relazione alla realtà stessa, la quale risulta essere mutevole e inconsistente.
La perdita dell’io è generata anche dall’eccessiva comunicazione che scardina completamente qualsiasi contatto con la propria interiorità, costringendo l’uomo a dover essere sempre raggiunto da tutti tranne che da se stesso.
L’introspezione è una realtà parallela che non stimola l’uomo bensì lo annoia, alzando un muro invalicabile tra l’io e il mondo; necessita della conoscenza e della coscienza di sé, motivo per cui è fondamentale immergersi in un opera d’arte così da creare un legame con essa mediante un processo catartico.