Il gup di Palermo ha condannato rispettivamente a 10 anni e 4 anni e 8 mesi, per tentato omicidio, i genitori di un neonato che, a Ferragosto del 2013, fu portato d’urgenza all’Ospedale dei Bambini con fratture multiple al cranio, alle braccia, alla clavicola.

I genitori dissero che era rimasto ferito cadendo mentre tentava di gattonare. Ma i medici sostennero subito che il piccolo fosse stato picchiato.

Il pm aveva chiesto 8 anni per il padre e 4 e 8 mesi per la madre. Una perizia, disposta dal gup, diede ragione ai medici. Secondo i consulenti le lesioni, che hanno determinato la sordità del bambino e difetti di vista, hanno una genesi traumatica, etero indotta e violenta.

Di diverso avviso gli esami dei periti della difesa secondo i quali le lesioni sarebbero dovute soprattutto a traumi del parto.

Proprio sulle perizie si giocava gran parte del processo ai genitori del piccolo, che hanno scelto il rito abbreviato.