“Rimpasto a Palermo? Noi pensiamo che si deve andare avanti nel rispetto degli interessi della città. La giunta sta lavorando benissimo, basti pensare al lavoro fatto dall’assessore Totò Orlando che è riuscito a svuotare quel capannone pieno di bare in attesa di sepoltura. Sinceramente introdurre elementi politici su una esperienza che sta dimostrando qualità sarebbe gravissimo. Il sindaco toglie l’assessore se non funziona non per appartenenza politica. Siamo contrari a rimpasti e rimpastini, è roba da vecchia politica”. Il leader di Italia Viva in Sicilia, Davide Faraone, parla durante l’assemblea regionale del partito a Palermo.
“Vicenda Miccichè è emblematica”
Faraone prosegue e parla della vicenda Miccichè. “Sta emergendo un’altra deriva da civismo, se non stai con chi comanda anziché esporsi in un partito si preferisce una lista civica per paura. La vicenda di Gianfranco Micciché è emblematica: c’è un bullismo esasperato, un ascarismo di una certa classe dirigente. Ci sono notabili che si sono spostati con pacchetti di voti. Noi di Iv abbiamo gia vissuto questa esperienza, all’epoca pensavo a una transumanza in buona fede, a un investimento nel progetto del nostro partito e invece c’è stato chi si è spostato di volta in volta per convenienza. Per questo non puntiamo a costruire il partito ingaggiando qualcuno che porta voti, stiamo lavorando nei territori per aggregare, è più faticoso ma più appassionate”.
“No a Dc se ancorata a destra e con idea Ppe”
No all’alleanza con la Dc di Totò Cuffaro perché “la sua idea di abbracciare il Ppe in Europa va contro la nostra collocazione nel gruppo liberale Renew Europe che è l’ago della bilancia rispetto alla visione di un’Europa delle Nazioni cara a Giorgia Meloni che tenta di attrarre una parte del Ppe” e perché “comunque il progetto di Cuffaro è quello di un centro alleato stabilmente con la destra, che non ha nulla a che fare col moderatismo”. Sì invece a un’eventuale accordo, per le prossime europee, con ‘Sud chiama Nord’ di Cateno De Luca “e con quei partiti che non condividono il progetto di autonomia differenziata di Calderoli appoggiato da Renato Schifani e che condividono con noi l’idea che c’è uno spazio di centro autonomo dai due poli sempre più spostati a destra e a sinistra”. E’ l’analisi del leader di Iv in Sicilia, Davide Faraone.
“Sento tanti politici siciliani che dicono che sono contrari all’autonomia differenziata, però sostengono Schifani che l’ha votata in Conferenza delle Regioni – aggiunge Faraone – noi ci aspettiamo coerenza. Sul Pnrr non sappiamo cosa succederà al Sud, quello che emerge è che stanno rivedendo il piano e la ridistribuzione dei fondi per lo sviluppo e la coesione a svantaggio del Sud, con la scusa della rimodulazione”.
Congressi Iv in Sicilia tra settembre e ottobre
In Sicilia Italia Viva terrà i congressi locali e regionale, per l’elezione degli organismi di partito, tra settembre e ottobre di quest’anno. “Aspettiamo la nomina della commissione per il congresso”, dice il leader di Iv nell’isola Davide Faraone, a margine dell’assemblea regionale del partito.
Renzi per tre giorni in Sicilia per scuola la politica di Italia Viva
Per tre giorni, dal 5 al 7 settembre, Matteo Renzi sarà a Terrasini dove quest’anno si svolgerà la scuola politica di formazione di Italia Viva “Meritare l’Europa”. L’iniziativa è in programma a Città del Mare. A confermarlo è Davide Faraone.
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