Doveva essere una sorta di ritiro pre campionato, una intera giornata da trascorrere fra forzisti per recuperare unità, affrontare tutti i motivi di eventuale malcontento, stabilire come procedere. Insomma per ripartire col piede giusto in vista dell’avvio dei prossimi due annidi governo, la volata verso le elezioni del 2027.

La caccia alla talpa

Il ritiro di Forza Italia del 9 settembre, invece, non si farà. Ad annullarlo, secondo quanto racconta oggi il quotidiano La Repubblica, sarebbe stato il Presidente della Regione Renato Schifani dopo la fuga di notizie su un incontro che doveva restare riservato. E adesso parte la caccia alla talpa che ha fatto trapelare notizie che erano passate solo dalla chat interna al partito.

Un confronto ad personam

Ma Schifani non rinuncia ad un confronto con i suoi. Lo farà singolarmente. Saranno confronti ad personam con ognuno dei 13 deputati azzurri di Sala d’Ercole (lui è il 14esimo). Così come un confronto ci sarà anche in giunta e anche lì non in sede di riunione formale dell’esecutivo. Ci sono tecnici d’area che vanno ascoltati come Daniela faraoni, l’assessore alla salute che in questi giorni è in piena polemica con un deputato nazionale di Forza Italia, Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall’Insularità.

La polemica sanitaria

La polemica fra i due riguarda gli ospedali di Milazzo e di Barcellona Pozzo di Gotto oltre che il 118. Calderone denuncia reparti fatiscenti e carenze di personale, la Faraoni risponde che i disagi sono noti ma gli interventi PNRR metteranno tutto a posto ma al deputato nazionale la risposta non basta.

La polemica cinematografica

C’è, poi, la vicenda del film su Biagio Conte che rischia di naufragare. Lo ha denunciato la produzione esclusa dai contributi e Giorgio Mulè, il vice Presidente della Camera in polemica col governatore, ha colto la palla al balzo attaccando sulla reale volontà regionale di elargire quel contributo. A lui ha risposto l’assessore Alessandro Dagnino da un punto di vista tecnico mentre Schifani ha chiamato la produzione e annunciato il provvedimento di nuovo in giunta la prossima settimana.

Il clima non è proprio buono e il chiarimento di cui Schifani si era fatto promotore era decisamente opportuno ma forse spegnere le polemiche potrà risultare difficile fino a quando non si eleggerà il segretario regionale del partito il prossimo anno