• Gli avvocati dell’associazione Nal, che ha una sezione siciliana, contro il Green pass
  • Chiesta la revoca del certificato verde al Governo nazionale
  • Solidarietà espressa ai portuali di Triesta ma la protesta si allargherà in Sicilia

“Revoca del Green pass per tutti i lavoratori e le lavoratrici senza alcuna distinzione”. Lo affermano gli avvocati riuniti nell’associazione Nal, noi avvocati per la libertà, che ha una sezione siciliana, a sostegno della protesta dei portuali a Trieste contrari al Green pass.

“Diritto al lavoro non ha prezzo”

“La dignità e il diritto al lavoro non hanno prezzo e non possono essere facilmente comprati, dal Ministro degli Interni, con un contentino” spiegano gli avvocati del Nal, per cui l’iniziativa a Trieste “non può che essere lodata e guardata con profonda stima e ammirazione”.

“Situazione di discriminazione”

Secondo gli avvocati di questa associazione, che ha dei professionisti siciliani tra i fondatori, “la popolazione e soprattutto i portuali di questa città si sono resi conto della grave situazione di discriminazione che il Governo sta attuando in questo paese con l’introduzione del Green pass, nel silenzio complice di chi avrebbe più di altri, gli strumenti e i titoli per capire”.

La protesta rischia di espandersi

“L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno. Stasera ne avremo conferma”. Sono le parole delportavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, che all’Huffington Post ha annunciato il blocco in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass per l’accesso al lavoro, prevista venerdì.

Mobilitazione in Sicilia

Su Telegram, inoltre, come riportato su Open, c’è un gruppo che parla esplicitamente di “sciopero generale ad oltranza dal 15 ottobre”, preannunciato dai No Vax e No Green Pass.

Nel dettaglio, nel gruppo Esercenti No Green Pass, si parla di manifestazioni «pacifiche» nei porti, dall’alba in poi. Ci sono anche Palermo, Catania, Messina e Trapani a partire dalle 5 del mattino.