“Nonna Rita era ed è amore puro per tutto. Non ha mai conosciuto sentimenti negativi che riusciva sempre a trasformare in amore nel perdono. E’ questo il più grande insegnamento di mia nonna.

Una donna diversa che è riuscita a regalarci una famiglia che va oltre a quella di sangue. Mia nonne è corna dure. Quando si mette una cosa in testa la fa. E sono sicura che adesso potrà fare più cose. Negli ultimi mesi il corpo non glielo permetteva più di fare tutte quelle attività che riusciva a portare avanti adesso sono certa potrà fare di più”.

A parlare alla fine della celebrazione è Chiara Corrao, nipote di Rita Borsellino, la figlia di Cecilia Fiore. Il ricordo di nonna Rita, gli ultimi pensieri, sono stati affidati ai nipoti, il futuro di una splendida famiglia tutta unita nei primi banchi della chiesa Don Orione.

“Qui in questa chiesa non c’è tristezza – ha aggiunto Chiara – Non ce ne può essere, perché mia nonna era felicità e gioia di vivere. Una gioia contagiosa. Io mi sono sforzata di piangere in questi giorni, ma bastava il ricordo del sorriso di mia nonna per mettermi allegria e farmi passare la tristezza”.

Il ricordo molto sentito delle nipoti è stato interrotto da lunghi applausi e tante lacrime in tanti che hanno preso parte alla celebrazione. “Io di mio nonno Paolo so tante cose che apprendo da internet, dai libri. Il suo lavoro, le sue battaglie – ha detto la nipote Francesca Fiore, figlia di Claudio –  Sono molto poco e mi faccio spesso raccontare il lato privato, nonno Paolo di tutti i giorni della vita quotidiana. In famiglia abbiamo tanti bambini e adesso mi sforzerò di raccontare e non far dimenticare cosa sono e cosa hanno rappresentato per noi nonno Paolo e nonna Rita ai più piccoli che rischiano di dimenticare questi aspetti importantissimi per chi li ha conosciuti”.

A prendere la parola è stato anche Giulio Campo capo scout che ha lavorato per anni con Rita. “Siamo stati bene insieme. Tu sei stata una cara amica. La tua memoria ci imporrà di agire costantemente per continuare nella strada da te segnata. Per noi sarai il nostro Capo Giuseppe, come ti chiamavo, come quel capo indiano che è riuscito a mettere al sicuro il suo popolo senza farsi mai acciuffare dai nemici”.

Alla fine il monito del figlio di Rita Claudio Fiore. “Una volta che usciamo da qui oggi portiamo con noi l’insegnamento di Paolo e Rita. Fate del bene ognuno per quello che può ognuno per quello che sa”.