“Trovo singolare le accuse al governo regionale da chi è sempre stato nel mio governo e che in questa fase ha tre assessori su 12 in posti chiave come l’economia, la sanità e l’energia”.
Non tarda ad arrivare la reazione del Governatore Rosario crocetta all’attacco frontale del sottosegretario Davide Faraone espresso durante il discorso conclusivo di ‘Cambiamenti’ la Leopolda sicula.
Crocetta reagisce d’impulso come è sua abitudine fare. Non lascia fuori dallo scontro neanche l’assessore all’economia Alessandro Baccei imposto da Roma e ‘minaccia’ i tre renziani in giunta ovvero, oltre Baccei, l’assessore della Salute Baldo Gucciardi, quello dell’Energia Vania Contrafatto (che è anche commissario governativo per le opere di depurazione) invitandoli a restare solo se si sentono leali al Presidente della regione e non a chi li ha indicati.
“Chi non vuol partecipare al governo dovrebbe, per lo meno, come è per ora d’attualità, ritirare la propria delegazione dalla giunta per consultazioni – aggiunge Crocetta -. Ma non pongo la questione e non la pongo nemmeno agli assessori, designati sì dai partiti ma con l’obbligo morale di lealtà al presidente; so che alcuni di loro sono leali, chi non lo è ne tragga le conclusioni”.
“Capisco il nervosismo di Faraone, la sua leopoldina è stata un flop. Tre giorni vuoti, non c’erano i siciliani ma soltanto politici e qualche simpatizzante andati lì per timbrare il cartellino”.
Leggi anche per intero l’attacco di Faraone
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