Una ennesima ordinanza del Presidente della Regione Siciliana sul sistema gestione rifiuti in Sicilia. Questa volta cogliamo un segnale positivo che segna una svolta, dicono Giuseppe Badagliacca Segretario Generale e Luisa Milazzo Segretaria Provinciale della Fiadel.
Quest’ultimo provvedimento, infatti, non si limita a prorogare, per questioni contingibili ed urgenti, l’attuale sistema di gestione del ciclo rifiuti in Sicilia, ma traccia un percorso molto chiaro, fissando una scadenza perentoria per tutte le SRR.
Entro il 15 Febbraio dovranno essere compiuti tutti gli atti per l’effettiva attivazione delle nuove società di regolamentazione rifiuti in Sicilia. Trascorso infruttuosamente tale termine, la Regione nominerà dei Commissari straordinari che si sostituiranno ai Presidenti delle società di regolamentazione rifiuti (SRR) e a tutti gli organi di gestione (compressa l’assemblea dei soci).
I compiti assegnati ai commissari sono, questa volta, molto chiari ed estremamente ampi. Potranno e dovranno compiere tutti gli atti necessari per l’attivazione delle SRR e contestualmente potranno agire in deroga alle norme per garantire la continuità delle gestioni evitando così crisi nel sistema.
In altre parole si pone la parola fine alle gestioni provvisorie, e spesso fuori legge, operate dai Comuni in nome delle esigenze di salute pubblica.
Non è un caso che tale ordinanza venga emessa oggi a seguito di alcuni rilievi formulati dall’Anac che, sostanzialmente, ha evidenziato che l’attuale sistema di gestione in proroga degli ATO o di altre fantasiose formule “in proprio” inventate da alcuni Sindaci, hanno “prodotto effetti distorsivi del sistema ” -così si esprime l’autorità anti corruzione- , tali da far supporre che si stiano ponendo in essere atti illegittimi il cui protrarsi nel tempo probabilmente avvantaggia alcuni soggetti economici privati che si muovono sul territorio, i cui interessi non possono essere posti in una posizione di preminenza sul l’interesse pubblico.
Speriamo che questa volta sia quella buona, che si manifesti finalmente la volontà politica di avviare un percorso nuovo e che l’ordinanza venga attuata in ogni sua parte, concludono Giuseppe Badagliacca e Luisa Milazzo, sopratutto con riferimento alla tutela degli attuali livelli occupazionali assicurati con il passaggio dei lavoratori aventi diritto dagli attuali Ato in liquidazione agli organici delle SRR, nel rispetto della L.R.n. 9 del 2010 e degli accordi Regionali Quadro siglati dalle parti sociali, così come la nuova ordinanza consente e impone ai Commissari Straordinari.
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