Una nuova rissa è scoppiata in via Spinuzza a Palermo, la stessa zona dove ha perso la vita Paolo Taormina, il giovane barman di 20 anni ucciso da Gaetano Maranzano, 28 anni, con un colpo di pistola alla testa.
Uno degli agenti della polizia municipale mentre cercava di sedare la rissa è stato scaraventato a terra. La rissa è divampata nel corso dei controlli nella movida.
All’arrivo degli agenti della polizia municipale alcuni dei partecipanti alla violenta colluttazione, una ventina di giovani, tutti stranieri, si sono dati alla fuga e uno, nel tentativo concitato di sottrarsi al controllo, si è scaraventato con violenza addosso a uno degli agenti, che è rovinato al suolo, fortunatamente senza riportare lesioni.
Grazie all’intervento pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato due giovani sono stati bloccati con forza e successivamente identificati: E. Y. di anni 22 e E. A. di anni 27, entrambi marocchini con precedenti specifici, sono stati denunciati in stato di libertà per rissa.
Solidarietà da parte del presidente della commissione Ottavio Zacco
“Intendo esprimere la mia solidarietà all’agente della Polizia Municipale aggredito durante un intervento in via Spinuzza, nel corso delle attività di controllo.
Un episodio grave e inaccettabile, che dimostra ancora una volta quanto sia difficile e rischioso il lavoro svolto quotidianamente dal Corpo di Polizia Municipale, chiamato a garantire sicurezza, ordine e rispetto delle regole sul territorio.
La mia vicinanza è rivolta all’agente coinvolto e a tutto il Corpo, che spesso opera in condizioni complesse e in contesti caratterizzati da comportamenti violenti e privi di rispetto istituzionale.
Desidero inoltre rivolgere un sentito apprezzamento a tutte le Forze dell’Ordine, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per l’impegno quotidiano che svolgono a tutela dei cittadini, collaborando in modo sinergico per la sicurezza della nostra comunità, nonostante i problemi di personale e risorse.
È fondamentale che Palermo risponda con fermezza a questi episodi, riaffermando il principio che chi aggredisce un agente in servizio aggredisce lo Stato e l’intera collettività”. Lo dichiara il consigliere Ottavio Zacco.






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