Nuovi guai nella periferia al centro di Palermo. Un grosso buco si è aperto nell’asfalto nell’ultimo tratto di via Oreto. Il traffico è deviato in via Tommaso Fazello la prosecuzione di via Errante, dove è stato istituito in questi anni un senso unico che crea solo traffico e disagi.

Negli ultimi mesi con la realizzazione di un’inutile pista ciclabile che ha tolto spazio al traffico automobilistico si è creato solo un maxi ingorgo giornaliero. Pullman, auto e furgoni con difficoltà riescono a superare quel tratto di strada che è perennemente intasato.

Una mole di traffico che ha creato danni all’asfalto che oggi ha ceduto di schianto. Guardando dentro si vede chiaramente che il buco è profondo.

Stessa sorte della carreggiata in un’altra zona di Palermo in via Sadat dove la strada è chiusa da un mese perché si è aperto un grosso foro nell’asfalto. I geologi hanno verificato che l’asfalto poggia su una soletta e che sotto non c’è nulla. In quella zona tantissimi anni fa c’era una cava su cui è stata realizzata una copertura in cemento. Una struttura che con i lavori di scavo, con il traffico e con le intemperie ha finito per collassare.

Adesso bisognerà capire cosa sta succedendo in via Oreto. Non è solo la via Oreto che sta sprofondando. Basterebbe farsi un giro in quella zona abbandonata da anni per capire lo stato in cui sono costretti a vivere migliaia di palermitani.

Strade con grosse buche come quella che dall’ex pronto soccorso del Policlinico porta al Civico. Un tratto di strada sempre rattoppato, ma mai definitivamente asfaltato. Con le piogge dei mesi scorsi si sono aperte due voragini che sono lì da settimane. Non vengono neppure tappate con l’inutile asfalto a freddo. La via Sebastiano La Franca, la strada dove è stata realizzata l’inutile pista ciclabile inutilizzata, è un campo minato.

Le auto, gli autobus, camion e furgoni, per non parlare delle moto, sobbalzano rischiando ogni giorno di spaccare ruote e sospensioni. Una vergogna. Così come tratti di via Marinuzzi e via Paolo Emiliani Giudici dove è stata asfaltata la lingua della corsia dove è stata dipinta la pista ciclabile lasciando il resto un campo di patate.

Incredibile. Tutto questo non viene visto e segnalato da nessuno. Passano forze dell’ordine, agenti della polizia municipale, ma le cose non cambiano, anzi con la mole di traffico tutto peggiora. “Abbiamo delle pericolosissime piste ciclabili con grossi blocchi di cemento che nessuno utilizza. In tutti questi mesi nessuno le percorre – dicono i residenti – Piste ciclabili hanno tolto parcheggi e strade pessime in condizioni veramente indecenti. I marciapiedi sono pieni di buche e e sempre sudici. Questa zona è degradata e senza servizi, ormai considerata periferia”.