Nuovo raid vandalico e furto all’ospedale Policlinico. Qualcuno si è intrufolato nello spogliatoio della pneumologia e dopo aver messo tutto a soqquadro è uscito con uno zaino pieno di portafogli, chiavi e altro ancora.

Quello di ieri sera è il secondo raid registrato in 10 giorni nel reparto dell’ospedale Policlinico, recentemente finito in più occasioni nel mirino di vandali e ladri. A lanciare l’allarme e contattare la polizia sono stati medici e infermieri vittime del furto che hanno trovato gli armadietti forzati e i loro effetti personali sparsi ovunque. Indaga la polizia.

Il furto è avvenuto ieri sera

Il furto è avvenuto nella tarda di ieri quando un uomo, secondo una prima ricostruzione, è riuscito ad accedere al reparto utilizzando una porta secondaria, un ingresso che era stato già forzato in occasione di un altro raid. Il ladro, sapendo forse come muoversi all’interno dell’ospedale, si è diretto verso lo spogliatoio ed è entrato dopo aver sfondato la porta con un calcio. Poi avrebbe infilato la nel buco creato per aprire dall’interno, riuscendo così ad accedere e ad agire indisturbato.

Una volta forzati gli armadietti, probabilmente con l’utilizzo di un piede di porco, il ladro ha preso tutto quello che poteva, compresi gli zoccoli da lavoro e gli indumenti di medici e infermieri, lo ha nascosto in uno zaino e poi è uscito dalla porta principale senza che nessuno gli dicesse nulla. Gli investigatori della polizia, contattati dalla direzione ospedaliera, sono intervenuti per effettuare i rilievi e cercare dettagli utili per risalire all’identità del responsabile.

Continuano i furti e i danneggiamenti nei reparti del Policlinico. L’ultimo in ordine di tempo ieri sera quando un uomo ha forzato la porta dello scantinato della pneumologia, dove si trova lo spogliatoio del personale dell’unità operativa, e ha saccheggiato gli armadietti. Gli stessi luoghi erano già stati depredati a fine ottobre in pieno giorno.

Montalbano, “Frequenza episodi preoccupante”

“La frequenza di questi episodi ci preoccupa molto – afferma il Commissario dell’AOUP, Maurizio Montalbano – anche per la tutela dei pazienti e degli operatori sanitari che adesso si trovano in una condizione di oggettivo disagio emotivo. Evidentemente tutte le iniziative adottate dall’Azienda, dagli allarmi alle porte al rafforzamento della videosorveglianza e le ronde, non sono sufficienti. Per questo chiediamo aiuto alle Istituzioni deputate alla sicurezza”.

Già lo scorso mese di agosto Montalbano aveva presentato un esposto in Procura, in seguito al quale il Prefetto del tempo, Maria Teresa Cucinotta, aveva convocato una riunione sul tema della sicurezza con i vertici delle forze di polizia.

I precedenti

Questi i fatti accaduti. Il 3 novembre sono stati rubati i tubi di rame delle grondaie dell’istituto di Medicina legale, dove il giorno prima erano stati forzati dodici armadietti e frantumata una vetrina.

Il 29 ottobre altro furto con scasso negli ambulatori del plesso della Medicina 1e in Chirurgia d’urgenza, dove uno specializzando e un infermiere hanno bloccato un ladro che stava rovistando negli armadietti dello spogliatoio ubicato nello scantinato.

Il 27 ottobre un abitante della zona ha visto un ladro che scavalcava il muro di recinzione con alcuni sacchi pieni di roba e lo ha ripreso con il cellulare. L’uomo, temendo di essere riconosciuto, ha lasciato la refurtiva ed è scappato.

Il 19 ottobre i ladri sono entrati nell’unità operativa di Medicina nucleare e sono riusciti ad arrivare agli armadietti ma, scoperti dal personale in servizio, sono fuggiti senza portare via nulla.

Nelle settimane precedenti presso l’U.O.C. “Epidemiologia Clinica con Registro Tumori” è stato rubato un computer portatile Mac e ci sono state effrazioni nel plesso di Oncologia, in Radiologia, nella Terapia intensiva del plesso 4 D, e ancora furto di moto e danneggiamenti alle auto parcheggiate nei viali.