Impianti sportivi a Palermo e le tante occasioni perdute. Un focus sulle difficoltà vissute ed affrontante quotidianamente chi fa attività sportiva amatoriale ed agonistica nella quinta città d’Italia.
Eppure Palermo potrebbe ospitare alcune partite dei campionati Europei del 2032 di calcio laddove l’Italia vincesse la candidatura per organizzare la massima rassegna continentale per nazionali.
Sarebbe un ritorno di una grande competizione internazionale dopo 42 anni dai Mondiali di Italia ’90 in un impianto, il Renzo Barbera, che nel 2032 festeggerà i 100 anni dall’apertura.
Intanto, la situazione del resto degli impianti della città è delicata. Ne abbiamo parlato a Talk Sicilia con Giulia Noera, collega e nuotatrice master, che la scorsa estate ha vinto cinque medaglie tra cui un oro agli Europei di categoria.
“Palermo è una città che si presta allo sport – spiega – e che grazie ad esso potrebbe avere vantaggi a livello economico e turistico. Purtroppo si sta pagando in città un periodo durato diversi anni di disinteresse. Ora sembra che la volontà politica sia cambiata. Vedo un’amministrazione propositiva. La pratica sportiva può essere un investimento anche a livello sanitario: dati alla mano, per ogni euro investito nello sport se ne risparmiano 5 per la spesa sanitaria”.
Riaperta la Piscina Comunale, troppo tardi per il Telimar e la Len
Tra gli impianti presi in esame c’è la Piscina Comunale di viale del Fante che ha riaperto nei giorni scorsi dopo una chiusura dovuta al virus della Legionella. Ma da inizio anno l’impianto è stato fruibile a singhiozzo per vari motivi.
Ed inoltre, in occasione dell’ultimo stop che ha interessato l’Olimpica, il Telimar ha dovuto rinunciare ad organizzare un girone della seconda fase della Len Euro Cup di pallanuoto maschile (l’equivalente della Uefa Europa League) perché non vi era certezza sulla fruibilità della piscina.
Gli altri impianti sportivi a Palermo e le occasioni perse
Ma la situazione degli altri impianti resta difficile. Il Velodromo non ospita una gara ciclistica da 8 anni ma, ed è notizia delle scorse ore, si appresta a riaprire al pubblico entro fine anno. Così come da annuncio del Comune.
Ma in tanti anni si sono perse occasioni come quella di ospitare la nazionale di ciclismo su pista che si allena a Noto. Indicativa la situazione del diamante del baseball, adesso una pietra grezza, e del palazzetto dello sport di viale dell’Olimpo danneggiato ad aprile 2008 da una tromba d’aria e da allora mai più riaperto con danni alla struttura che sono aumentati. Una situazione che rende impossibile l’arrivo in città dei campioni di diverse discipline come la pallavolo o il basket. Le nazionali di pallavolo, ad esempio, in Sicilia scelgono Catania o altre sedi. E gli esempi potrebbero continuare.
Commenta con Facebook