Che sia la volta buona? Il Velodromo di Palermo sembra un passo più vicino alla sua riapertura agli eventi sportivi. Dopo aver ospitato il concerto di Antonello Venditi e Francesco De Gregori a fine agosto, la struttura di via Lanza di Scalea potrebbe tornare fruibile anche per gli eventi sportivi. A darne l’annuncio è l’assessore allo Sport Sabrina Figuccia, che ha rilasciato delle dichiarazioni in merito dopo l’incontro programmatico avuto con il dirigente del Coime Francesco Teriaca e con il responsabile dei lavori Antonino Moscato.

L’assessore Figuccia: “Struttura aperta al pubblico entro fine anno”

Viste le esperienze passate, sulla questione è meglio andarci con i piedi di piombo. Un’apertura dell’impianto data più volte per certa negli ultimi anni, salvo poi l’inserimento di alcuni contrattempi burocratici che ne hanno frenato l’iter. Secondo quanto riferito dall’esponente della Lega, entro la fine di ottobre dovrebbe essere completata la posa del fondo sabbioso, mentre agli inizi di novembre si procederà alla stesura del manto erboso. Interventi che si dovrebbe concludere entro fine novembre, così come quelli sul sistema d’irrigazione del terreno di gioco.

“Sempre a novembre – ha dichiarato l’assessore Sabrina Figuccia – gli operai del Coime provvederanno alla pulizia e alla sistemazione sia degli spogliatoi che degli altri locali interni dell’impianto, tra i quali anche la palestra. Entro la fine dell’anno sia il campo che la tribuna scoperta, se non ci saranno intoppi, dovrebbero essere pronti ed aperti al pubblico”.

Sopralluogo ad inizio novembre

Discorso diverso per la tribuna coperta. Struttura decisamente ammalorata e che necessita di importanti interventi di manutenzione. Fatto rimarcato anche dall’esponente della Giunta Lagalla, che ha chiarito lo stato dell’arte- “Aspettiamo che sia pronto il progetto esecutivo per la messa in sicurezza, per la quale sono già stati stanziati 230.000 euro. Intanto, giovedì 3 novembre alle 8,30, insieme con Teriaca e Moscato, effettuerò un sopralluogo nell’impianto di viale Lanza di Scalea. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione dell’intero iter dei lavori”.

Problemi e futuro dell’impianto

Se la riapertura, stando alle parole dell’assessore Figuccia, è più vicina, rimangono dubbi su quello che sarà il futuro dell’impianto. In particolare per la sua vocazione naturale, ovvero il ciclismo. La pista ha vissuto giorni migliori ed avrebbe bisogno di un deciso ammodernamento, come sottolineato dal dirigente del Coime Francesco Teriaca. “La pista di cicilismo deve essere reintegrata secondo nuovi criteri. Parliamo di un impianto degli anni 90. Le regole sono state aggiornate, sono cambiati i materiali. Al Velodromo la pista attualmente ha un fondo di cemento. Gli impianti moderni hanno un fondo particolare. Se l’Amministrazione vorrà ripristinarlo, noi siamo disponibili”.

Altro nodo da sciogliere riguarda il campo che, seppur stia ricevendo le “cure” del caso, non è adatto ad ospitare partite di calcio a livello professionistico. “Il campo non possiede i requisiti per l’omologazione per il calcio professionistico – sottoline Teriaca -. Può essere utilizzato per il semiprofessionismo o per l’allenamento di alcune squadre. Discorso diverso riguarda discipline quali il football americano e il rugby. Lì le regole sono diverse”.

Uno stop lungo otto anni

Una riapertura che, qualora concretizza, interromperebbe un digiuno lungo addirittura otto anni. Era infatti il lontano 2013 quando l’impianto di via Lanza di Scalea ospitò l’ultimo evento di ciclismo regionale di rilievo. Poi, il nulla più totale. Un impianto che, nei progetti della vecchia Amministrazione comunale, ha sempre avuto una natura polivalente. L’impianto è stato punto di riferimento anche del football americano, tanto da ospitare, nel 2010, l’XI Ninebowl, poi vinto dai Crusaders Cagliari.

Proprio in questo senso, negli scorsi mesi si è generato un dibattito legato alla destinazione d’uso del campo. L’assessore Paolo Petralia Camassa, con un atto d’indirizzo firmato il 7 dicembre, ha cercato di rilanciare il futuro dell’impianto, prevedendo al suo interno lo svolgimento di cinque sport. Ovvero, all’interno del Velodromo, oltre al ciclismo su pista, si sarebbero dovuti svolgere eventi di calcio, rugby, cricket e football americano.

Un progetto rivelatosi irrealizzabile per motivi tecnici. Per l’omologazione del campo da parte delle rispettive federazioni, infatti, è necessario soddisfare delle specifiche regolamentari, fra cui le linee del campo, evidentemente incompatibili fra gli sport di cui sopra. Così, proprio il campo da gioco risulta essere ancora spoglio del suo manto. Operazioni che, come sopra ricordato, dovrebbe concludersi entro fine novembre. Nella speranza che ciò accada, si dovrà lavorare sul futuro dell’impianto. Posto che la pista destinata al ciclismo su pista è ancora in condizioni d’incuria, si potrà sfruttare soltanto il campo da gioco. Niente ciclismo quindi, almeno in una prima fase, ma il Velodromo potrà tornare ad ospitare il suo core business naturale: lo sport.

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