Cambiano le regole per la concessione di occupazione suolo pubblico, in particolare per l’installazione dei dehors. Strutture particolarmente richieste per attività di somministrazione all’aperto. Modifiche che risultano figlie dell’accordo raggiunto fra la Soprintendenza Regionale e il Comune di Palermo. Cambiamenti che principalmente riguardano l’estensione che potranno avere le strutture, nonchè una semplificazione per l’emissioni delle certificazioni necessarie.
Concessioni dehors: cosa cambia
Tra i principali cambiamenti, vi sarà la possibilità di installare in area esterna al centro storico, tutto il territorio comunale ricadente in ZTO-A (Zona territoriale omogenea) e aree sottoposte a vincolo paesaggistico, dehors di tipo D2. Strutture che potranno avere al proprio interno sedie, tavoli, vasi ornamentali, ombrelloni, apparecchi illuminanti e di climatizzazione senza allacciamento alle reti. Ciò su marciapiedi con larghezza superiore a tre metri. Due metri in meno rispetto alla precedente disposizione.
Sulle aree pedonali saranno previsti i dehors di tipo D4 (sedie, tavoli, pedane, vasi ornamentali, fioriere, di altezza massima di 1,30 metri in cotto, legno, pvc, corten, ombrelloni, apparecchi illuminanti e di climatizzazione senza allacciamento alle reti). Tra gli elementi di arredo, si registra l’aumento della superficie occupabile con gli ombrelloni, che sale fino a 18 metri quadrati.
La semplificazione amministrativa
Con riguardo alle semplificazioni amministrative, le prime modifiche riguardano le occupazioni di suolo pubblico relative ad eventi di interesse pubblico. Nel caso in cui gli eventi in questione durino meno di 36 ore, non vi sarà bisogno di parere della Soprintendenza. Ciò a condizione che i dehors mantengano un distacco di almeno 3 metri dai monumenti. Nel caso di occupazioni su piazza Verdi e piazza Castelnuovo, le occupazioni potranno essere autonomamente assentite dal SUAP. Questo purché abbiano luogo nelle aree indicate nei seguenti schemi planimetrici Enel rispetto delle concessioni già esistenti.
Per l’installazione di espositori e rastrelliere per l’esposizione di merci a servizio di attività produttive in aree ricadenti in ZTO A e in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, le autorizzazioni potranno essere emesse dal Comune, fermo restando quanto previsto dal regolamento comunale e il rispetto del Codice della strada, senza che occorra il rilascio di specifico parere della Soprintendenza, a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni inserite nell’accordo.
Altro fronte riguarda la pubblicità. In tal senso, le installazioni con insegna sovrapposta sugli immobili ricadenti all’interno del vincolo paesaggistico sono oggetto di un accordo con le seguenti regole.
- Le installazioni ricadenti in aree all’interno del PPE del cento storico o soggette a vincolo paesaggistico, potranno essere rilasciate senza parere della Soprintendenza a patto che gli impianti siano previsti all’interno del vano porta e i colori del fondo siano tra il bianco e l’avorio, o comunque riprendano il colore dell’edificio.
- Le installazioni di impianti pubblicitari su immobili ricadenti in ZTO A e classificati “Netto Storico”, devono rispettare i regolamenti comunali vigenti.
Lagalla: “Atto va incontro alle esigenze degli operatori economici”
Soddisfatto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “L’intenso lavoro in sinergia tra la Soprintendenza e il Comune ha prodotto questo nuovo documento. Atto che ha l’obiettivo di venire incontro alle esigenze e facilitare le procedure burocratiche degli operatori economici. Ciò sempre nel massimo rispetto dei beni storici della città”
Dello stesso parere anche l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. “Sin dal mio insediamento è stata mia premura instaurare un rapporto intenso e proficuo con gli uffici della Soprintendenza. Sin da subito i nostri uffici hanno lavorato in modo serrato e sinergico. L’atto ha avuto il via libera in tempi record. Un documento che sicuramente aiuterà le diverse categorie produttive interessate”.
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