Dal Giappone agli Usa, ma non mancano gli iscritti da tanti Paesi europei. Arriveranno da oltre 20 nazioni di tutto il mondo i concorrenti della prima edizione della “Cursa di Ciclopi”, una gara… ciclopica di oltre 500 chilometri da percorrere a piedi entro sette giorni. Numeri ancora indefiniti che sicuramente cresceranno col passare delle settimane e dei mesi.
Una edizione che sarà tenuta a battesimo a fine aprile dell’anno prossimo nella zona nordorientale della Sicilia il cui percorso è stato testato da un gruppo di atleti lo scorso maggio e poi ancora in questi giorni per definire tutte le tappe.
Alcuni numeri
I partecipanti attraverseranno tutta l’isola. Dal mare di Cefalù passando 5 fra parchi e riserve naturali nonché 8 fra i borghi più belli d’Italia con un dislivello complessivo (tra più tappe) di oltre 20mila metri. Questi i numeri dell’endurance trail.
La Cursa di Ciclopi si ispira al Tor des Geants
La gara siciliana, la più lunga di questo tipo in Italia e in Europa e fra le più lunghe del mondo, si ispira al “Tor des Geants” della Val d’Aosta, organizzata dai VdA Trailers. La “Cursa di Ciclopi” ne ripercorre infatti lo stile e l’impostazione, con una divisione del percorso in “basi vita” – punti di ristoro particolarmente attrezzati per ospitare i concorrenti offrendo loro vitto, alloggio e assistenza medica.
Quattro parchi naturali saranno attraversati
L’ambientazione scelta è quella della zona Nord-orientale della Sicilia, attraversando 4 parchi naturali tra le province di Palermo, Catania e Messina, con un leggero sconfinamento anche in quella di Enna (Riserva Naturale Orientata Sambuchetti).
Questa zona presenta una grandissima ricchezza naturale, nonché storica e artistica, contenendo al suo interno le bellissime catene montuose dei Nebrodi e delle Madonie (con le più alte vette sicule), il vulcano attivo più alto d’Europa, centinaia di chilometri di costa mediterranea e diversi antichi paesi, molti dei quali compresi nella lista dei “borghi più belli d’Italia”.
Il percorso ad anello, si parte da Cefalù
Il percorso della “cursa” è stato concepito ad anello, con partenza e arrivo nella cittadina normanna di Cefalù, che ospita anche una parte del patrimonio Unesco Arabo-Normanno.
Procedendo in senso antiorario, ci si dirige verso l’entroterra per raggiungere il Sentiero Italia e, seguendone il percorso, arrivare fino all’Etna.
Dopo aver toccato il punto più alto della gara presso l’Osservatorio Vulcanologico di Pizzi Deneri (2818 m) il percorso si dipana nel territorio dei Nebrodi, attraversando posti suggestivi come l’Altipiano di Argimusco, e dirigendosi verso la costa mediterranea, che si raggiunge in corrispondenza della Marina di Capo d’Orlando.
Da qui il paesaggio cambia decisamente aspetto, mentre si percorrono lunghi tratti di spiaggia nel litorale che da Sant’Agata di Militello porta fino a S. Stefano di Camastra per poi ripiegare verso l’entroterra in corrispondenza della Fiumara d’Arte – con passaggio alla suggestiva piramide del 38° parallelo – e percorrere gli ultimi km verso Cefalù.
Cambiano “Straordinaria opportunità di visibilità”
“Questa gara – dichiara Giorgio Cambiano dell’associazione Triscele Trailers, che organizza l’evento – ha ovviamente un altissimo valore sportivo, rappresentando una sfida unica nel suo genere nel nostro paese. Allo stesso tempo è una straordinaria opportunità di visibilità e promozione del nostro territorio, anzi dei tanti territori che sono attraversati dagli atleti e che rappresentano tante eccellenze del panorama siciliano, della sua storia e del suo patrimonio artistico”.
I luoghi della Cursa di Ciclopi
Programma e luoghi: Partenza dal duomo di Cefalù, si toccano successivamente le seguenti località e Comuni: Parco delle Madonie, Santuario di Gibilmanna, Isnello, Pizzo Carbonara, Piano Battaglia, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi, Riserva Sambuchetti, Parco dei Nebrodi, Monte Soro, Maniace, Bronte, Parco dell’Etna, Zafferana Etnea, Osservatorio vulcanologico, Piano Provenzana, Castiglione di Sicilia, Parco dell’Alcantara, Francavilla di Sicilia, Evangelisti, Novara di Sicilia, Altopiano dell’Argimusco, Montalbano Elicona, S. Pietro Patti, Raccuja, Sinagra, Castell’Umberto, Naso, Capo d’Orlando, Rocca di Capri Leone, S. Marco d’Alunzio, S. Agata di Militello, Acquedolci, Marina di Caronia, S. Stefano di Camastra, Piramide 38° parallelo, Pettineo, S. Mauro Castelverde, Geraci Siculo, Castelbuono, per poi tornare a Cefalù, con arrivo previsto a piazza del duomo entro le ore 18 di sabato 4 giugno 2023.
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