In attesa del ricorso al Tar amici e parenti stanno raccogliendo le firme per chiedere l’autorizzazione per far svolgere i funerali pubblici per Francesco Bacchi, il diciannovenne ucciso nella notte di domenica 13 a Balestrate (Palermo), nel corso di una lite davanti alla discoteca Medusa. Nei giorni scorsi si erano tenute le esequie in forma privata nella chiesetta del cimitero.

Il questore Maurizio Calvino aveva vietato i funerali pubblici per problemi di ordine pubblico. La madre della vittima assistita dall’avvocato Cinzia Pecoraro ha presentato ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento del questore.

Si dovrà attendere circa un mese cosi amici e parenti di Bacchi hanno iniziato a raccogliere le firme affinché si possa tenersi un momento di raccoglimento senza restrizioni e limitazioni. Venerdì scorso si è svolta in paese una fiaccolata per commemorare la giovane vittima.

La Procura di Palermo ha appellato davanti al tribunale del Riesame il provvedimento col quale il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Andrea Cangemi, il 20enne accusato dell’omicidio preterintenzionale del coetaneo Francesco Bacchi.

Il ragazzo è morto nel corso di una lite con Cangemi iniziata all’interno di una discoteca di Balestrate e proseguita fuori. I due si sono picchiati, la vittima è caduta a terra e Cangemi l’ha colpita a calci uccidendola. Secondo i primi accertamenti medico-legali il 20enne avrebbe rotto a Bacchi l’osso del collo con una pedata.

Nel convalidare l’arresto del ragazzo il gip aveva disposto i domiciliari, nonostante la Procura avesse chiesto per il giovane il carcere. Proseguono, attraverso l’analisi dei video girati dalle telecamere del locale, le indagini per identificare gli altri partecipanti alla rissa.