Omicidio a Belmonte Mezzagno nel palermitano. La vittima è un giovane di 36 anni. Il delitto commesso in contrada Portella della Paglia lungo la strada provinciale 38 che porta a Santa Cristina Gela. Ad essere ucciso Vincenzo Greco, un incensurato nato a Palermo che risulta essere un manovale edile.

L’omicidio è avvenuto in un tratto della strada provinciale in aperta campagna in direzione Santa Cristina Gela. La vittima ha due fratelli anche loro manovali edili. In base alla prima ricostruzione Vincenzo Greco era diretto all’allevamento di animali che gestiva proprio insieme ai fratelli. I killer lo hanno affiancato mentre era al volante di un fuoristrada, un Mitsubishi. Non gli hanno dato il tempo di capire cosa stesse accadendo ed hanno iniziato a sparare.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Misilmeri e dai militari del Reparto operativo e coordinate dalla Dda di Palermo. Al momento non si esclude nessuna pista.

Proprio oggi i Carabinieri hanno spiegato altri delitti avvenuti negli anni scorsi nel partinicese. Quella operazione, condotta anche grazie alle dichiarazioni di un pentito, ha portato a tre ordini di custodia cautelare.

Vincenzo Greco è genero di Filippo Casella ucciso nella guerra di mafia negli anni 90. Il delitto fu commesso il 10 marzo del 1994. In queste ore i carabinieri stanno sentendo amici e parenti per cercare di ricostruire quanto successo e comprendere il movente dell’omicidio.

Sul luogo del delitto ci sono i carabinieri che stanno eseguendo il sopralluogo per accertare anche il calibro e il tipo di armi utilizzate nell’agguato.