I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere della direzione distrettuale antimafia nei confronti di Francesco Lo Iacono, 38 anni, Corrado Spataro, 34 anni, e del fratello Domenico Spataro, 42 anni, accusati degli omicidi di Giuseppe Lo Baido, avvenuto il 13 luglio del 2007 e Giuseppe Cusumano, il 2 settembre del 2011 a Partinico (Pa).
Le indagini dei militari del reparto operativo hanno ricostruito che i delitti sono stati la vendetta di Francesco Lo Iacono e del collaboratore di giustizia Sergio Macaluso per l’omicidio di Maurizio Lo Iacono ucciso il 3 ottobre del 2005.
L’indagine è una tranche dell’operazione Talea del 2017 nei confronti degli esponenti dei mandamenti mafiosi palermitani di Resuttana e di San Lorenzo. Durante le indagini sono state intercettate alcune conversazioni in cui Sergio Macaluso raccontava di avere partecipato ad alcuni omicidi.
E’ lo stesso Macaluso che una volta diventato collaboratore di giustizia che fa luce sui delitti. L’omicidio di Giuseppe Lo Baido era stato commesso commesso con la complicità del cognato Corrado Spataro e l’omicidio di Giuseppe Cusumano con la complicità dell’altro cognato, Domenico Spataro, il quale aveva sostituito il fratello Corrado che, in quel periodo, era agli arresti domiciliari.
Un altro collaboratore di giustizia Domenico Mammi aveva reso dichiarazioni che coincidevano con il racconto di Macaluso. Francesco Lo Iacono e Corrado Spataro erano già reclusi arrestati nell’operazione Talea accusati di danneggiamento a mezzo incendio aggravato dalle modalità mafiose e associazione mafiosa ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose.
Domenico Spataro incensurato è stato arrestato in provincia di Agrigento nel corso della notte.
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