I giudici della corte d’assise di Palermo presieduti da Sergio Gulotta hanno condannato a 24 anni Giuseppe La Corte, 77 anni, accusato di aver ucciso un suo inquilino moroso, Aleandro Guadagna di 31 anni, in via Mulino a Boccadifalco, il 10 maggio dell’anno scorso. E’ stato deciso anche un risarcimento da 500 mila euro alle parti civili che si sono costituite in giudizio.

La procura aveva chiesto l’ergastolo

La procura per il delitto aveva chiesto l’ergastolo. L’imputato aveva ucciso la vittima, padre di quattro figli, con due colpi di fucile per “sistemare la questione dell’affitto”, 250 euro al mese che l’uomo non gli avrebbe pagata per molto tempo. I pm contestano l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

Le attenuanti generiche

I giudici hanno concesso le circostanze attenuanti generiche. Secondo la difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Vincenzo Zummo, Emanuele Settimo Zummo e Luigi Sanniu, invece, l’anziano avrebbe agito per legittima difesa putativa, ovvero per difendersi da un’ipotetica aggressione dell’inquilino che, a suo dire, in due anni lo avrebbe più volte minacciato di morte. I legali hanno preannunciato appello.