Ancora un infortunio sul lavoro a Palermo. Un operaio di 45 anni di Carini è finito in ospedale trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale Villa Sofia. L’uomo stava lavorando alla realizzazione di un centro commerciale Lidl in via Rosario Nicoletti.

Mentre si trovava in cantiere un inferriata gli è finita di sopra. L’operaio ha riportato diverse fratture. La prognosi è riservata. Sono intervenuti i carabinieri e i tecnici della prevenzione e sicurezza dello Spresal dell’Asp di Palermo per verificare le misure di sicurezza nel cantiere.

Sono in corso indagini.

Aumentano gli infortuni in quasi tutti i settori produttivi

“I dati rilevati nell’Isola al 31 ottobre registrano un aumento di circa il 47% (da 19.264 del 2021 a 28.277 del 2022); anche gli infortuni itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 15,5%, da 2.637 a 3.045”. Sono i dati presentati oggi alla sala Mattarella all’assemblea regionale siciliana dal direttore dell’Inail Sicilia Carlo Biasco.

Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati nell’Isola ha segnato un + 50% nella gestione industria e servizi (dai 15.188 casi del 2021 ai 22.779 del 2022), un -6,9% in agricoltura (da 1.484 a 1.382) e un + 58,8% nella gestione per conto dello Stato (da 2.592 a 4.116). Osserviamo incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nella sanità e assistenza sociale (+ 75,7%), nel trasporto e magazzinaggio (+ 279%) e nelle costruzioni (+ 43,3%).

In Sicilia più infortuni a Palermo, Catania e Messina

Nell’ordine, le tre province che hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono Palermo, con n. 6.790 denunce (il 24% del totale regionale), Catania con n. 6.531 denunce (23% del totale regionale) e Messina con n. 5.057 denunce (17,9% del totale regionale).

I morti sul lavoro in Sicilia

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia entro lo scorso mese di ottobre, sono state 52. Rispetto al periodo gennaio-ottobre 2021 (51 decessi) si registra un caso in più; il triste primato spetta alla provincia di Catania con n. 18 denunce, seguono Palermo con n. 11 denunce e Trapani con n. 6 denunce.

Aumentano anche le denunce di malattia professionale

Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia nei primi dieci mesi del 2022 sono state 1.092, in aumento di 166 casi (+17,9%) rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati rilevati al 31 ottobre 2022 mostrano un aumento delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 in agricoltura (+ 74,2%, da 136 a 237) nella gestione conto Stato (+ 42,8%, da 14 a 20), mentre più contenuto è l’aumento nella gestione industria e servizi, con 835 casi nel 2022 a fronte di 776 nel 2021 (+ 7,6%).

Tra le malattie anche i disturbi psichici e comportamentali

L’incremento maggiore di malattie professionali si è registrato in quelle relative al sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (da n. 417 a n. 529, + 26,9%) e dei disturbi psichici e comportamentali (da n. 6 a n. 14, + 133,3%), in calo – anche se contenuto – i tumori (da n. 63 a n. 58, – 7,9%).

Ancora un primato negativo per Palermo

A livello provinciale, Palermo è la provincia che ha registrato il maggior numero di denunce di malattia professionale (n. 189, il 17,3% del totale regionale), seguono Messina con n. 178 denunce (16,3% del totale regionale) e Catania con n. 145 denunce (13,3% del totale regionale).

I controlli, irregolarità in 494 aziende

Nell’attività di vigilanza ispettiva condotta dall’Istituto in Sicilia, al 31 ottobre 2022, sono state 566 le aziende ispezionate, di cui 494 risultate irregolari ai controlli effettuati dai 17 Ispettori presenti nel territorio regionale.

Quindici progetti per accrescere la sicurezza sul lavoro

Sempre alla stessa data, sono stati 15 i progetti ed eventi realizzati dalla Direzione regionale e dalle Sedi territoriali dell’Istituto per accrescere la cultura della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.