L'intervento alla clinica Latteri, all'ospedale Villa Sofia non c'erano posti in ortopedia

Rimprovera due 12enni che danneggiano segnali stradali, aggredita e operata solo oggi al femore


E’ stata operata solo oggi nella clinica Latteri, la donna di 70 anni che ha subito la frattura del femore dopo essere stata aggredita e picchiata da due dodicenni che poco prima aveva rimproverato per aver danneggiato dei segnali stradali.

E’ successo ieri l’altro in via Roma a Palermo nei pressi della Rinascente. Franca di 70 anni era in compagnia della figlia. Ha visto i due ragazzini che hanno cercato di danneggiare un segnale stradale.

L’anziana li ha rimproverati i due ragazzini l’hanno aggredita e fatta cadere a terra. La donna è stata soccorsa e portata in ospedale con il femore rotto. La signora è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata a Villa Sofia.

Leggi anche

Rimprovera due ragazzini che danneggiano cartello stradale, aggredita e spedita in ospedale a Palermo

All’ospedale Villa Sofia non c’erano posti nel reparto di ortopedia. La donna ha trascorso una notte al pronto soccorso in barella e poi ieri pomeriggio è stata trasferita in clinica.

Il racconto dell’assurdo calvario

“Solo questa mattina è stata operata mia madre – racconta la figlia – La prima notte al pronto soccorso è stata davvero difficile. In ospedale a Villa Sofia le hanno fatto tutti gli esami. Ma purtroppo non c’erano posti liberi in ortopedia e non l’hanno potuta operare. L’intervento al femore deve essere eseguito prima possibile massimo entro le 48 ore. Questa mattina è entrata in sala operatoria”. La vicenda finisce anche all’Ars con una riunione convocata dai deputati del movimento 5 Stelle.

Leggi anche

“Vergognoso quanto successo a mia madre a Palermo, aggredita per un rimprovero”

L’intervento politico sulla vicenda

“Niente barelle al pronto soccorso del Civico di Palermo, niente posti a Villa Sofia e per un’operazione al femore un’anziana aggredita da due ragazzini è costretta a rivolgersi ad una clinica dopo aver passato la notte su una barella dell’area di emergenza di Villa Sofia”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars e presidente della sottocommissione ai pronto soccorso Antonio De Luca. “Oltre alle lamentele dei cittadini ci sono sonore bocciature da parte di importanti istituzioni come il Ministero della Salute, Agenas e Crea – aggiunge De Luca – Sarebbe il caso che qualcuno al governo si svegliasse e cominciasse a fare qualcosa per i cittadini cui ha chiesto il voto. Nei prossimi giorni intanto convocherò una seduta della sottocommissione che coordino, alla presenza di sindacati e operatori della sanità”.

Leggi l'articolo completo