Operazione antidroga della polizia penitenziaria del reparto “Antonio Lo Russo” di Pagliarelli di Palermo coordinata del dirigente aggiunto Giuseppe Rizzo. Nella cella di un detenuto, nascosti in una intercapedine del water, sono stati trovati 131 grammi di hashish.

Insieme a quattro ovuli sono stati trovati decine di pacchetti di sigarette per un valore di circa 300 euro. È possibile che le sigarette siano state utilizzate per pagare le dosi di droga cedute ai detenuti. I controlli in cella sono scattati dopo che il detenuto aveva usufruito di tre giorni di permesso. Sono in corso indagini per individuare i clienti del recluso spacciatore.

A fine 2021, droga in carcere e rinvio a giudizio per 9 a Siracusa

A fine 2021, il gup del Tribunale di Siracusa ha disposto il rinvio a giudizio per 9 persone coinvolte nell’inchiesta, coordinata dalla Guardia di finanza, sull’introduzione illecita di droga nel carcere di Siracusa. La prima udienza si terrà l’11 novembre del 2022.

Gli imputati sono Sebastiano Troia, uno dei più noti penalisti del Foro di Siracusa, (difeso dagli avvocati Puccio Forestiere, Fabiola Fuccio, e Luca Ruaro), Rosa Chiari, Federica e Martina Capodieci, Alex Cappuccio (difesi dall’avvocato Matilde Lipari), Marcello Bianca, Giuseppe Serino (difeso dall’avvocato Salvatore Leotta), Dalila Spicuglia (assistita dall’avvocato Junio Celesti).

Alessio Visicale, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, ha rimediato una condanna a 2 anni di reclusione.

L’indagine ruota al centro di presunte cessioni di sostanze stupefacenti ad un detenuto, Francesco Capodieci, detto Cesco, ex boss del clan Bronx, già condannato in due procedimenti giudiziari diversi, ed ora collaboratore di giustizia.

Secondo gli inquirenti, a passargli la droga sarebbe stato il suo ex difensore, Sebastiano Troia, con la collaborazione di Noemi Forestieri, compagna di Capodieci, che avrebbe avuto il compito di consegnare al professionista le partite di stupefacenti, confezionate dai familiari del collaboratore di giustizia in alcuni vasetti e stecche di sigarette, poi cedute dal legale al cliente durante i colloqui.