La decisione del gip Marco Gaeta

Operazione Stele dei carabinieri, nove condanne in primo grado

Erano stati arrestati nell’operazione di Stele dei carabinieri del comando provincia di Palermo accusati di fare parte di due organizzazioni nei quartieri Zen e Cruillas a Palermo dedite a furti, estorsioni e traffico di stupefacenti. Il processo in primo grado si è concluso con nove condanne.

Il gip Marco Gaeta con l’abbreviato ha condannato Marcello Domenico Cintura, 39 anni, a 8 anni di reclusione, Salvatore Cintura, 40 anni, a 8 anni di reclusione, Antonino Buscemi, 29 anni, a 8 anni e 8 mesi di reclusione, Ivan Cataldo, 30 anni, a 2 anni e 4 mesi di reclusione, Michele Arceri, 53 anni, a 3 anni e 4 mesi di reclusione, Vincenzo Nuara, 30 anni, 2 anni e 2 mesi di reclusione, Gaetano Amato, 52 anni, a un anno e 4 mesi, Gioacchino Randazzo, 55 anni, un anno e 4 mesi di reclusione e Giuseppe Coglitore, 49 anni, a 4 anni di reclusione.

Le indagini dell’operazione sono state coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dai sostituti procuratori Giorgia Spiri e Felice De Benedittis. Tra i tanti furti ricostruiti dagli investigatori anche quello del 6 marzo 2017 al cantiere per la realizzazione del giardino della memoria “Quarto Savona Quindici”, monumento, costruito in occasione della ricorrenza del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci e dedicato alle vittime dell’attentato a Giovanni Falcone. Il colpo rischiò di compromettere le celebrazioni.

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