Per la prima volta nella sua storia, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Palermo e Termini Imerese apre una sede fisica nella cittadina termitana.

L’inaugurazione è avvenuta in Piazza Francesco Crispi 5, alla presenza del presidente dell’Ordine Nicolò La Barbera, del consigliere nazionale Fabrizio Escheri, del vicesindaco Nicola Cascino e dell’assessore alle Attività Produttive Pippo Preti.

Servizi più vicini ai professionisti del territorio

“Era un dovere istituzionale”, ha dichiarato Nicolò La Barbera. “Siamo un Ordine che comprende Palermo e Termini Imerese, ma finora non avevamo mai avuto una presenza concreta in questa città. Al di là dei rapporti con il Tribunale, la Guardia di Finanza e il Comune, mancava un presidio fisico: oggi colmiamo questa lacuna”.

Una presenza importante, considerato che il tribunale di Termini Imerese ha competenza su 62 comuni. “Un numero significativo di colleghi”, ha sottolineato La Barbera, evidenziando come questa apertura rappresenti “un segnale di attenzione non solo istituzionale, ma anche sociale ed economica”.

La nuova sede sarà operativa ogni giovedì dalle 9.30 alle 16.30, con personale di segreteria incaricato di garantire gli stessi servizi disponibili a Palermo: rilascio di documenti, informazioni sulla formazione professionale, attività ordinistiche. “Tutto ciò che si poteva richiedere a Palermo potrà adesso essere richiesto anche a Termini”, ha precisato il presidente.

Un presidio culturale e un segnale di fiducia per il territorio

L’idea di dotare Termini Imerese di una sede non è nuova. Fabrizio Escheri, già presidente dell’Ordine e oggi consigliere nazionale, aveva provato due volte ad aprirla all’interno del Tribunale, senza successo. “La scelta di farlo in autonomia si è rivelata vincente”, ha commentato. “La presenza dell’Ordine qui non significa solo offrire servizi ai colleghi, ma rappresenta anche un presidio culturale“.

Un valore sottolineato anche dal vicesindaco Nicola Cascino: “In questo momento storico, un presidio come questo assume un significato ancora più profondo per Termini Imerese. Dopo la chiusura della Fiat nel 2011, la città ha vissuto uno shock economico senza precedenti, perdendo circa il 12% della popolazione. L’apertura di oggi è un segnale concreto di fiducia e di ripartenza per il territorio”.