L’orrore sembra non avere fine. Dopo lo stupro del branco il 7 luglio scorso al Foro Italico, tocca alla cittadina di Monreale, pochi passi da Palermo, finire al centro di una storia di violenza di gruppo. Stavolta, però, non si tratta di violenza di strada: gli orchi sono in famiglia
Una Caivano bis
Le vittime, stavolta, sono due sorelle, una delle quali di appena 13 anni, l’altra solo ventenne. Ma le violenze sono cominciate quando la più piccola non aveva ancora neanche dieci anni. E la violenza è maturata a casa ad opera di parenti prossimi con la complicità anche di una donna. Un inferno per le due ragazzine cresciute fra violenza e lesioni personali.
Gli arresti
Tre uomini e una donna sono stati, adesso, arrestati da carabinieri di Monreale. le accuse sono di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni.
L’orrore
E’ una parola a segnare un eccesso di orrore, violenza su discendenti. I dettagli non vengono resi noti per evitare di rendere identificabili le vittime ma questa aggravante vuol dire che ad abusare delle ragazzine sono stati un padre o un nonno o gli zii
Dodici anni di abusi
Le vittime sono due sorelle, che hanno, oggi, come detto 13 e 20 anni e sono ‘stretti parenti’ degli indagati. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, ha fatto luce su “reiterati episodi di violenza sessuale che sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2023”.
La donna avrebbe tollerato e agevolato gli abusi, tentando di coprire le responsabilità dei congiunti. E’ ritenuta responsabile in concorso dei reati contestati poiché, pur a conoscenza dei fatti, avrebbe tollerato e addirittura agevolato gli abusi, tentando di coprire le responsabilità dei congiunti. Orrore nell’orrore.
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