Il Palazzetto dello Sport potrebbe tornare a splendere. Il Comune di Palermo ha pubblicato la gara per l’affidamento dei lavori di adeguamento e ripristino dell’impianto di Fondo Patti. La struttura è chiusa dal 2008 e versa oggi in pessime condizioni. L’obiettivo dell’area dei Lavori Pubblici è quello di restituire alla città una struttura che, oltre ad essere improntata agli eventi sportivi, possa essere punto di riferimento per eventi culturali e concerti.
Il rilancio del Palazzetto dello Sport
Il cantiere per rilanciare l’impianto di Fondo Patti dovrebbe durare circa un anno e mezzo (510 giorni). Costo complessivo dell’operazione circa 8 milioni di euro. Di questi, 5 milioni verranno reperiti fra le pieghe del Fondo per lo Sport e Periferie, mentre gli altri 3 milioni verranno spesi a valere sui cosiddetti fondi CIPE. “Continueremo a lavorare con la massima attenzione – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando – per seguire l’iter di aggiudicazione e l’esecuzione dei lavori secondo il cronoprogramma, in modo da consegnare l’impianto alla cittadinanza nei tempi previsti. Ripristinare la funzionalità dell’impianto rappresenta un obiettivo dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla volto ad ampliare l’offerta sportiva, al tempo stesso il Palazzetto di Fondo Patti sarà un nuovo spazio per eventi artistici e di pubblico interesse, ed un luogo destinato a riqualificare un’importante area periferica della città”.
Bando si chiude a fine maggio
Il bando di gara è stato pubbliato il 19 aprile. La presentazione delle domande sarà possibile fino 27 maggio 2024. Dopodichè, il Comune sceglierà la ditta che si occuperà degli interventi. Opere rese possibili da un accordo fra l’Amministrazione Comunale e il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) risalente al 2016. Ci sono voluti sei anni prima di riprendere le attività burocratiche, completate a dicembre 2023 con il progetto di delibera approvato in Giunta e con la validazione del progetto da parte del Rup firmata ad aprile 2024. “In pochi mesi – aggiunge Orlando – grazie al lavoro dall’Area dei Lavori pubblici e dell’Ufficio Edilizia pubblica e impianti sportivi del Comune abbiamo recuperato un ingiustificato ritardo nell’iter per il ripristino dell’impianto chiuso dal mese di aprile del 2008 e divenuto, nel frattempo, simbolo di degrado e di cattiva amministrazione”.
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