I rosanero di Stellone domani alle ore 21 affronteranno l’Ascoli al “Barbera”. Un match più ostico di quanto si possa pensare, soprattutto in virtù dello score un po’ povero del Palermo davanti al proprio pubblico. Siciliani imbattuti ma con troppi pareggi all’attivo.

UN NUOVO PROPRIETARIO INTERESSATO AL PALERMO

Gli ascolani invece con Vivarini quest’anno sembrano viaggiare a ritmi ben superiori rispetto agli anni passati. Dimostrandosi anche una squadra ostica in trasferta. Stellone dovrà far fronte alla partenza di Struna ma anche all’assenza di Nestorovski che non vedrà il campo per il resto del 2018.

Ma a prescindere da tutte le logiche di campo, domani sarà un momento per Palermo di dimostrare la propria vicinanza a Catania per via del terremoto che ha tragicamente colpito la città etnea.

Molto probabilmente in curva nord appariranno striscioni di solidarietà, almeno questo è l’augurio che abbiamo tutti. I cugini siciliani stiedero vicino ai palermitani in occasione della tragedia di Casteldaccia dovuta al mal tempo che si abbattè qualche mese fa sulla parte occidentale della regione.

La vicinanza, tuttavia, non deve essere un gesto di cortesia per ricambiare una delicatezza, bensì un messaggio voluto e sentito, che possa ancora una volta, seppur tramite un evento che nessuno avrebbe mai desiderato, avvicinare queste due città e queste due tifoserie che fanno comunque emergere la Sicilia in Italia e in Europa. Lo sport deve distruggere le barriere e non alimentarne delle altre. Catania saprà rialzarsi presto.