Si preannuncia una settimana bollente per il Palermo Calcio. I tifosi sono ancora in fibrillazione, in attesa di conoscere le sorti dei rosanero. La Sporting Network, società riconducibile al direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo, che detiene la proprietà del Palermo, ieri pomeriggio ha inoltrato una richiesta ufficiale alla Federcalcio, alla Lega e alla Covisoc per fare chiarezza sulla posizione della società.
L’istanza giunge in forte ritardo rispetto alle scadenze tassative indicate dai regolamenti federali. La richiesta, per conoscenza, è stata inviata anche al sindaco e al prefetto di Palermo “per fare definitiva chiarezza sulle ultime vicende del club – scrive la società – e confermare la richiesta di iscrizione”.
Tra sospetti di raggiri e una paventata mala gestione da parte della tifoseria, la società cerca ora di salvare il salvabile, nella speranza che il Palermo possa essere ammesso a giocare il campionato di Serie B.
Le Nelle 21 pagine di documenti inviati dal Palermo e firmati dall’amministratore delegato del club Roberto Bergamo e da quello della Sporting Network Giuseppe Valente, il club chiede di fare valere per questi giorni pagine inviate ai palazzi del calcio c’è anche la vecchia fideiussione della stagione scorsa che scade a ottobre. Un documento che secondo l’amministratore delegato del club Roberto Bergamo e quello della Sporting Network Giuseppe Valente, servirebbe a riconoscere le buone intenzioni del club per dare il via libera all’emissione della nuova polizza fideiussoria e al pagamento degli stipendi dei calciatori oltre che di tutti i debiti sportivi, compresa la sanzione da 500 mila euro per illeciti amministrativi che il Palermo avrebbe dovuto pagare entro i termini per chiedere l’iscrizione al campionato.
Nel documento anche una dichiarazione dell’avvocato Nevena Petrova. Nei giorni scorsi il legale aveva annunciato che Tuttolomondo poteva essere stato vittima di una truffa nell’ambito del rilascio della fideiussione da 800 mila euro obbligatoria per l’iscrizione al campionato. Una fideiussione mai arrivata.
Questa è l’ultima carta che il Palermo ha in mano e se dovesse rivelarsi perdente, come appare essere da ambienti interni alla Federazione, il futuro dei rosa potrebbe essere seriamente compromesso. La probabilità che la richiesta della società possa essere dichiarata inammissibile è molto alta a causa del forte ritardo in cui essa arriva. Il termine ultimo era il 24 giugno. La Federcalcio, inoltre, non pare essere intenzionata a concedere deroghe.
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