Una nuova tegola si abbatte sul Palermo Calcio.
La procura apre un fascicolo di “atti civili” per verificare se ci siano le condizioni per avanzare al tribunale l’istanza di fallimento del Palermo calcio, dopo esposti e denunce di creditori. La società avrebbe un buco di 120 milioni.

Le indagini, condotte dalla Guardia di finanza, sono coordinate dai pm del capoluogo siciliano Francesca Dessì e Andrea Fusco. Lo scrive il Giornale di Sicilia.

Al momento non ci sono indagati. La procura esercita il ruolo che la legge le consente anche sulle questioni civilistiche.
L’obiettivo è capire se la società – si aspetta che il club passi da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini, ma il closing
ritarda – possa essere considerata insolvente. In questo caso la procura chiederebbe il fallimento. Quest’anno la squadra è retrocessa in B.