“Ho sempre parlato dell’opportunità di acquistare il Palermo come un investimento e come tale deve quadrare anche a livello numerico. Il risultato di questo intenso lavoro è un’offerta che a nostro giudizio poteva soddisfare tutte le parti interessate con le doverose garanzie di pagamento, tenendo chiaramente gli interessi della squadra al primo posto, com’è giusto che sia”. Lo dice il presidente del Palermo, Paul Baccaglini, in una nota rispondendo alle critiche all’offerta che Zamparini ha annunciato di aver rifiutato.
“Ad avvalorare questo, la struttura dell’offerta prevede una dilazione dei pagamenti su base comunque garantita -prosegue- con un’ulteriore importante integrazione anch’essa garantita alla promozione in serie A”. Ieri il proprietario Maurizio Zamparini aveva parlato di un pagamento in quattro anni. “Pur apprezzando l’apprensione di Zamparini per tutelare e salvaguardare il futuro del Palermo – continua Baccaglini – ritengo che le garanzie circa il piano di investimenti, che chiaramente passa anche per lo sviluppo imprenditoriale di nuove strutture come lo stadio e del centro sportivo, non sia di sua diretta competenza dal momento che non sarà più di sua proprietà”.
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