Palermo contestato dai propri tifosi. Un centinaio di supporters rosanero ha protestato nel post partita della gara giocata e persa contro il Cittadella. I componenti del tifo organizzato della Curva Nord hanno effettuato diversi cori contro la squadra e il tecnico Eugenio Corini. A presidiare la zona una ventina di agenti della polizia di stato, schierati con gli scudi e in assetto anti-sommossa. Tutto si è comunque svolto in maniera pacifica.

Palermo contestato al Renzo Barbera

Quattro punti nelle ultime cinque partite. Un ruolino negativo coronato quest’oggi dall’ennesima sconfitta casalinga, la terza nell’ultimo periodo, contro il Cittadella. Squadra, quella veneta, applaudita al momento del gol vittoria di Pandolfi dai 15.000 spettatori rosanero accorsi oggi al Renzo Barbera. Standing ovation replicata all’uscita dei granata dal campo. Ben peggiore il clima per i siciliani, subissati dai fischi in un finale di partita in cui sono apparsi molli e in condizione fisica precaria.

Diversi i cori effettuati fuori dallo stadio. Dal classico “Meritiamo di più” ad un più diretto “Corini vattene”. Da tempo non si vedeva una mobilitazione diretta del tifo organizzato. Bisogna andare addirittura ai tempi del fallimento. Era il 24 giugno 2019 e i tifosi rosanero manifestarono tutto il loro dissenso per le notizie negative che arrivarono dalla Lega. Una protesta vvenuta a margine della conferenza stampa tenuta dal tecnico rosanero. Confronto con i giornalisti nel quale l’allenatore del Palermo si è scusato con i tifosi, annunciando un lavoro durante la pausa di campionato. L’obiettivo è invertire la tendenza. Ciò nell’ottica di centrare l’obiettivo promozione.