Palermo si candida a ospitare la Conferenza di pace per fermare la Guerra a Gaza. “C’è in atto un un dialogo tra la Chiesa palermitana con sua Eccellenza l’Arcivescovo Corrado Lorefice, l’Imam  di Palermo e tutti quanti noi per organizzare la Conferenza della pace a Palermo”: parola di Sami Ben Abdelaali, deputato al parlamento della Repubblica di Tunisia e presidente dell’Associazione internazionale “Al Nur”. “Palermo deve diventare la capitale del dialogo interreligioso. Avremmo dovuto definire questa situazione prima del Ramadan (il mese sacro per l’Islam,ndr) però per questioni di tempo non ci siamo arrivati” continua l’esponente politico tunisino.

Palermo è stata capitale dell’Islam

Perchè una conferenza di pace sul Medio Oriente a Palermo? “Questa città ha una vocazione storica. Basta guardare al numero delle chiese che ci sono a Palermo e al numero enorme di moschee che c’era prima. Palermo è considerata una culla delle civiltà perché le civiltà che e le etnie che si sono, che hanno vissuto a Palermo e hanno lasciato un patrimonio straordinario con tracce  disseminate ovunque”.

Torna il rito dell’Adhan a Palermo

Per la comunità islamica è previsto un appuntamento importante il prossimo 22 marzo. ”Dopo otto secoli torna a Palermo il rito dell’adhan, l’appello alla preghiera dalla moschea di Palermo. Questo è stato possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale e della Curia di Palermo.  Palermo, ce lo ricorda la storia, era la capitale dell’Islam. Nei libri di storia si legge di come fosse possibile ascoltare nei pomeriggi palermitani i tanti richiami dei fedeli alla preghiera, per le tante moschee della città”.

Adhan, un sogno che si realizza

Il valore dell’Adhan è sottolineato anche dall’Imam di Palermo, Badri El Madani: “la chiamata alla preghiera è un sogno da realizzare . Non è un qualcosa di impossibile perchè a Palermo viviamo in un ambiente aperto al dialogo e alla convivenza. Non è impossibile perché noi non siamo qua per il conflitto o per diciamo andare contro qualcuno. I cattolici hanno il diritto di sentire le campane della Chiesa  e a Palermo c’è una comunità islamica che ha voglia di sentire anche il suo richiamo. E’ un grande segno per i musulmani, anche per quello che storicamente è stato l’Islam in questa terra. Il suono dell’adhan non creerà disagio, anzi sarà un valore aggiunto per la cifra culturale, spirituale e religiosa della città”.

Articoli correlati