Il Palermo pensa al futuro. E lo fa per voce dell’amministratore delegato Giovanni Gardini che risponde a 10 domande preconfezionate. Non ad un contraddittorio di una confereneza stampa. Questo l’appunto di Salvatore Geraci interpellato da Guido Monastra nella 34ma puntata ed ultima puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone ed andata in onda sulle pagine di BlogSicilia.it e Stadionews24.

“Avremmo potuto fare tante altre domande a Gardini – spiega Geraci – perché se da un lato è vero che ha detto che lotteremo per la serie A, dall’altro avremmo potuto chiedere altro. Hanno evitato un confronto ma se Gardini ed il City sono contenti che cosa avrebbero potuto perdere. Le domande non le fanno loro e si danno la risposta. In una ipotetica conferenza stampa avrei potuto chiedere: Palermo è un riferimento per il City Group? Se Graves diventa un fenomeno ma i rosa non vanno in A rimane? Palermo è punto di partenza o di arrivo? E Torretta? Si parla di estate ma senza dare una data”.

Rimangono quindi tanti interrogativi.

Riflessioni sul bilancio

Giuseppe Leone fa il punto su un bilancio che non lo sorprende da parte di Gardini. Ma gli interrogativi restano. “Se non è Corini il problema, allora il ‘problema’ è la squadra – dice – e quindi mi aspetto tanti rinforzi. Che arrivi gente di caratura”.

Cosa manca per la serie A?

Guido Monastra invece si sofferma su debba fare il Palermo per la serie A. Si chiede: “E’ una squadra che con tutti gli alti e bassi può garantire un rendimento con l’inserimento di 4 innesti? O servono 8-9 pedine? Se così fosse si ammetterebbe che quella appena conclusa per il Palermo è stata una stagione di transizione con poca semina per il futuro”.

Ci si aspetta quindi una società che – contrariamente allo scorso anno – intervenga in tempo. Leone aggiunge “Non mi aspetto una maxi rivoluzione ma una piccolina si”

Per Fabrizio Vitale invece “Servono giocatori forti che contribuiscono a dare sicurezza all’ambiente e migliorano il lavoro dell’allenatore. Corini, quando giocava, ha fatto la differenza nel Palermo di Guidolin che è venuto ad allenare i rosanero solo dopo avere avuto garanzie su quali giocatori ci fossero. Lo stesso Corini ha vinto il campionato a Brescia con Donnarumma e Torregrossa, giocatori da quasi 20 gol a testa. Quindi serve gente forte. Nessuno ha la bacchetta magica”.

Chi va e chi resta

In difesa, Bettella va via per il costo elevato del riscatto del cartellino voluto dal Monza che si aggira sui 4.8 milioni di euro. Ma Nedelcearu e Marconi diventano comunque delle pedine nella rotazione di una rosa più ampia. Ed i rosa hanno nel mirino due centrali difensivi. Per Geraci l’uomo che dà garanzie nel reparto difensivo è Mateju.

A centrocampo si riparte da Gomes ma ci sono due scommesse non vinte: Stulac e Saric ma certamente arriverà un altro centrocampista, probabilmente una mezz’ala. Ma Stulac rimane l’incognita, la vera scommessa.