Terminata la Palermo-Montecarlo, un bilancio lo trae anche Francesco Siculiana, armatore di Alwarosky in questa intervista a Blogicilia (GUARDA QUI LA CLASSIFICA FINALE E IL VIDEO DELL’ARRIVO A MONTECARLO).
Al termine di questa competizione, qual’e’ il bilancio della Vs partecipazione con Alwarosky per la singola manifestazione e, più nello specifico, ai fini della classifica per il Campionato italiano. ..??
“Noi eravamo costretti a partecipare alle Palermo Montecarlo se volevamo impinguare la classifica dell italiano assoluto. A questo proposito lo scopo è stato raggiunto , ora si procederà ai conteggi finali delle classifiche del italiano e speriamo bene. Nella singola regata il bilancio è che ancora una volta la barca si è dimostrata affidabile sotto tutti i profili ed anche l equipaggio ha retto bene alla prova di stress su tempi prolungati con avverse condizioni”.
Entrando nel vivo della analisi tecnica della regata appena terminata, potete spiegare la scelta di costeggiare il sud ovest della Sardegna, deviando rispetto alla traiettoria della maggior parte delle altre imbarcazioni ?
“Purtroppo abbiamo voluto privilegiare la sicurezza e speravo in una rotazione a sinistra del vento che non c è stata”
Pensa che tale strategia abbia pagato o che anzi sia stata la causa dell’accumulo di diverse miglia nei confronti delle altre barche che già vi precedevano? Se è così, come spiega tale scelta ?
“Ovviamente la strategia non solo non ha pagato ma ci ha sensibilmente attardato rispetto ai ns concorrenti che al momento del secondo rinforzo erano dietro di noi”
Infine, il racconto dei momenti più duri ed impegnativi che hanno caratterizzato la Vs lunga traversata alla volta di Montecarlo. …?
“Il momento più duro è difficile quando con 35 nodi per un cambio timoniere un onda enorme ci ha preso al traverso facendo volare il.timoniere che si è salvato facendo un salto mortale ed atterrando col viso sulle draglie opposte senza alcuna conseguenza”.
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