Palermo invasa dai rifiuti dal centro alla periferia. Tornano i problemi nella gestione della raccolta della spazzatura in città, anche alla luce delle difficoltà che, da anni, Rap attraversa  sotto il profilo della carenza di personale. E proprio a proposito dei ranghi aziendali, prosegue lo stato d’agitazione convocato dai dipendenti dell’azienda in merito alle criticità economiche, finanziarie e gestionali della società Partecipata di piazzetta Cairoli. Fatto per il quale il sindaco Roberto Lagalla ha convocato un vertice fissato per la prossima settimana a Palazzo Palagonia.

Cataste di rifiuti in città, diversi roghi in periferia

Intanto, come mostrano le immagini inviate dai lettori alla nostra redazione, il capoluogo siciliano è tornato a riempirsi di spazzatura. Non esce da questa logica l’area di via Pitrè, nei pressi del quartiere Boccadifalco. Qui ignoti hanno abbandonato rifiuti ingombranti e sacchetto d’immondiazia. Sporcizia che sta infestando anche l’area del mercato coperto di Ballarò, in pieno centro storico.

Un problema al quale se ne unisce un altro, quello degli incendi. Sono diverse infatti le segnalazioni di roghi in città. Circa una decine le cataste di rifiuti date alle fiamme questa notte e sulle quali sono dovute intervenire le squadre dei vigili del fuoco. Allo Zen più volte sono stati incendiati cassonetti e spazzatura a terra nelle vie Primo Carnera e Fausto Coppi. Stessa scena in viale Placido Rizzotto a Brancaccio. Interventi dei pompieri anche in via Bernini nel quartiere Uditore. La situazione è critica nelle periferie. Cumuli di spazzatura anche nella zona di via Pitrè proprio davanti la cittadella della polizia a Boccadifalco ancora chiusa. Ci sono lunghe file di rifiuti nei marciapiedi.

Le difficoltà dei lavoratori Rap

Situazione di difficoltà a cui si unisce lo stato d’agitazione convocato da una decina di giorni dalle organizzazioni sindacali di Rap. I rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato ieri gli esponenti della I, III, IV e VI commissione consiliare del Comune di Palermo, al fine di parlare del futuro della società Partecipate. Fra gli argomenti di maggiore preoccupazione per i dipendenti, quelli relativi alla mancata approvazione del bilancio 2022, alle perdite strutturali nel primo semestre 2023 per 3,6 milioni di euro, ai crediti che Rap verso il Comune per un totale di 35 milioni di euro, nonchè alle problematiche legate all’impianto di Bellolampo e alla mancata approvazion del piano industriale 23-25.

Fatto per il quale il sindaco Roberto Lagalla ha deciso di convocare d’urgenza le organizzazioni sindacali, in un incontro fissato per mercoledì 20 settembre alle 18.30 presso la sede istituzionale di Palazzo Palagonia. “Le organizzazioni sindacali dei lavoratori Rap auspicano, nell’incontro che avranno con il sindaco un risultato proficuo a livello della società e dei livelli occupazionali – commenta Riccardo Acquado della Fp Cgil – nonchè per la qualità dei servizi che si intende fornire alla cittadinanza. La formula migliore per garantire in assoluta trasparenza e qualità dei servizi. L’auspicio è che si possano risolvere tutte le problematiche che hanno messo in crisi l’azienda e che l’hanno portata a questo punto”.

 

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