I finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano di Palermo hanno individuato un parcheggio privato utilizzato come punto di stoccaggio di bombole Gpl (gas propano liquido), miscela altamente pericolosa con una densità superiore a quella dell’aria che, in caso di fuoriuscite accidentali, tende a concentrarsi ristagnando al suolo e nelle cavità, causando situazioni di accumulo a rischio di incendio o asfissia.
I controlli delle Fiamme Gialle ed il sequestro di 501 bombole
I controlli eseguiti dai militari delle Fiamme Gialle hanno consentito di sequestrare 501 bombole contenenti complessivamente 1.865 kg di prodotto petrolifero liquido, in quanto il materiale pericoloso sarebbe stato rinvenuto in assenza di qualsiasi certificato di prevenzione antiincendio.
I contenitori ammassati su alcuni automezzi sono riconducibili a un’impresa palermitana del settore del commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico, che avrebbe utilizzato il parcheggio privato quale magazzino di stoccaggio. Sono stati denunciati sua il titolare dell’impresa che il titolare del parcheggio accusati di detenzione di materiale esplodente senza la licenza dell’autorità e senza le prescritte cautele.
L’attività svolta rientra tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione di ogni forma di illecito che possa minare la tutela dell’incolumità pubblica.
Sequestrate dalla guardia di finanza due tonnellate di sigarette, due arresti
Pochi giorni fa, i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato 2 tonnellate di sigarette di contrabbando trovate in 2 furgoni durante un controllo. I due mezzi sono stati bloccati in via Ernesto Basile da una pattuglia del nucleo di polizia economico-finanziaria. Nel corso sono state trovate10.000 stecche di sigarette di contrabbando riportanti i marchi Chesterfield e Merit.
Le sigarette, per un peso complessivo di 2 tonnellate sono state sequestrate, impedendone l’immissione sul mercato nero della città che avrebbe fruttato, al dettaglio, ricavi per circa 350.000 euro.
I due conducenti, Giuseppe Taormina, 45 anni e Ghennadij Ingrassia 31 anni entrambi residenti a Palermo, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per il delitto di contrabbando . Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto.
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