Il parco archeologico di Siracusa, dal teatro Antico all’Orecchio di Dionisio, è avvolto nelle steppaglie. Erba alta praticamente ovunque nonostante si avvicini a grandi passi la stagione turistica e in parte sia già iniziata. Ma la Sovrintendenza non ha i soldi per la manutenzione straordinaria e nemmeno per quella ordinaria. Una impresa si è offerta di fare gratis quella pulizia ma non prima di giugno e dunque tutto resterà così almeno per altri due mesi.

Lo denuncia la sovrintendente Rosalba Panvini che, però, si prende subito la reprimenda del Presidente della Regione. “Mi indigna sentire queste cose – dice Crocetta. Abbiamo 24 mila forestali, lunedì darò disposizione al Dipartimento perché ne invii una aliquota a fare le pulizia straordinarie nel parco archeologico di Siracusa”.

L’intervento di Crocetta non si ferma qui “Perché non hanno segnalato il problema – si chiede il Presidente della regione – altro che carenze di risorse abbiamo con tutti questi forestali. Li avremmo mandati prima”.

Ma il problema è molto più ampio di un semplice intervento tampone e ormai rischia di essere strutturale. Il teatro antico rischia di cadere a pezzi tanto che la Sovrintendenza, nei giorni scorsi, ha dovuto emanare regole ferree per tutelarlo. Così vietati i tacchi a spillo o le scarpe troppo pesanti o invasive, vie le tavole lignee per gli spettatori e solo cuscini per sedere durante le rappresentazioni e vigilanza ferrea sulle scolaresche in visita con divieto di correre, inseguirsi e così via.

Regole imposte anche per gli spettacoli e i festival per tutelare il gioiello antico nella speranza che da qui a breve si possa pensare anche a un intervento di restauro e consolidamento

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