Due giovani donne avevano deciso di rifarsi il look a cominciare dagli accessori, senza però avere l’intenzione di pagare la merce. Con questa volontà appunto, l’altro pomeriggio, le ragazze erano entrate in un multistore di via Gabriele d’Annunzio e avevano cominciato a provarsi anelli, orecchini e anche articoli per capelli.

Dopo aver scelto quanto di loro gradimento, le due si erano quindi appartate in un angolo del negozio per rimuovere i dispositivi antitaccheggio, nascondendo poi i gioielli nelle borse.

Le immagini del sistema di videosorveglianza

Le due ladre, però, non si erano accorte che il sistema di videosorveglianza le stava riprendendo e che il responsabile dell’attività commerciale, accortosi del furto in atto, aveva già avvisato i carabinieri.

Convinte di essere riuscite nel loro intento, le giovani donne avevano così tentato di guadagnare l’uscita superando la barriera casse con nonchalance, ma di fronte a loro si erano trovate la pattuglia del nucleo radiomobile.

Le giovani hanno consegnato la refurtiva ai carabinieri

Ormai scoperte, le due straniere, di 26 e 33 anni, già gravate da svariati e analoghi precedenti di polizia, hanno quindi tirato fuori dalle borse 3 paia di orecchini, 4 anelli e un ferma coda, per un valore di diverse decine di euro, confermando di non avere avuto alcuna intenzione di pagare quanto trafugato.

Arrestate

Le due complici sono state, quindi, arrestate per “tentato furto aggravato in concorso”, mentre i bijoux ritrovati sono stati restituiti al responsabile del negozio.

Tentano furto in una casa nel Palermitano, arrestate due donne

Nelle settimane scorse, i carabinieri della stazione di Capaci hanno denunciato, due donne di 21 e 27 anni con l’accusa di tentato furto in abitazione e porto di armi e oggetti atti ad offendere. I militari durante un servizio di controllo del territorio, venivano contattati dalla centrale operativa poiché alcuni cittadini, avevano sorpreso due persone con degli attrezzi da scasso, nei pressi di un’abitazione nel centro del paese.

Le due donne venivano colte in flagrante da un maresciallo in congedo, il quale, accortosi di quanto stesse accadendo, è intervenuto tempestivamente, riuscendo a bloccare le due in attesa dell’arrivo dei colleghi della stazione.