I carabinieri della stazione di Capaci hanno denunciato, due donne di 21 e 27 anni con l’accusa di tentato furto in abitazione e porto di armi e oggetti atti ad offendere. I militari durante un servizio di controllo del territorio, venivano contattati dalla centrale operativa poiché alcuni cittadini, avevano sorpreso due persone con degli attrezzi da scasso, nei pressi di un’abitazione nel centro del paese. Le due donne venivano colte in flagrante da un maresciallo in congedo, il quale, accortosi di quanto stesse accadendo, è intervenuto tempestivamente, riuscendo a bloccare le due in attesa dell’arrivo dei colleghi della stazione.
Il colpo a Castellana Sicula
I carabinieri della stazione di Castellana Sicula hanno arrestato un 65enne, accusato di furto in abitazione. L’uomo si è introdotto in una casa rurale ed i residenti della zona hanno sentito dei rumori. Per questo hanno deciso di chiamare il numero unico di emergenza, segnalando che in quella casa c’era il fondato sospetto che si fosse introdotto un ladro.
Carabinieri arrivati appena in tempo
I militari sono arrivati e sono riusciti a bloccare l’uomo che si stava allontanando con la refurtiva. L’arresto convalidato dal gip di Termini Imerese. Il bottino restituito al proprietario.
A novembre altro arresto
Tanti i furti in abitazione che si sono registrati specie nel palermitano negli ultimi mesi. La polizia nel novembre scorso ha arrestato un uomo accusato di tentato furto aggravato in una villa in via Castelforte a Palermo. A lanciare l’allarme lo stesso proprietario di casa che, attraverso le telecamere di sorveglianza, ha visto il ladro dentro casa che si aggirava nel piano interrato dell’abitazione. Gli agenti sono arrivati e hanno bloccato l’uomo che è stato arrestato. Il ladro aveva già accatastato oggetti in metallo sedie tubature in rame. L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo.
Il modus operandi
I poliziotti hanno preso contatti con il proprietario che ha segnalato la presenza dell’uomo sul corridoio di servizio del piano interrato dell’immobile. In pratica lo ha visto in presa diretta attraverso le telecamere dell’impianto di videosorveglianza. I poliziotti, fatto accesso all’immobile, hanno di fatto sorpreso l’uomo intento a rovistare e lo hanno bloccato. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare che il ladro, proveniente da un agrumeto confinante, si era introdotto all’interno della proprietà piegando una recinzione metallica posta in cima ad un muro di cinta. Nel giardino, aveva accatastato materiale di metallo, sedie, tavoli e tubi di rame, danneggiando l’impianto idrico dell’abitazione. Poi è sceso al piano interrato alla ricerca di altro materiale, visto che c’erano mobili, anche di valore e, forse anche, nella convinzione che la casa fosse disabitata. Qui, poco più tardi, sarebbe stato sorpreso dai poliziotti e bloccato.
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