Si vuole scavare in fondo per capire cosa sia successo attorno a quegli scarichi fuori tabella della distilleria Bertolino segnalati dai commissari prefettizi del Comune di Partinico. Parte una richiesta di accesso agli atti da parte di Rifondazione Comunista inoltrata agli uffici comunali competenti. L’obiettivo è capire che tipo di verifiche sono state fatte e informare i cittadini su quel che è venuto fuori. Secondo quanto scritto già dagli stessi commissari nell’atto deliberativo sarebbero saltati fuori sistematici scarichi dell’industria fuori norma di azoto e fosforo.
“Strada tracciata”
I commissari prefettizi hanno già chiesto all’ex Provincia, che ha competenze in materia di scarichi dell’industria, di verificare se esistono i presupposti per la “revisione delle prescrizioni, diffida, sospensione” o addirittura “revoca dell’Aua”, l’autorizzazione unica ambientale alla quale è sottoposta e che in caso si verificasse l’ultima ipotesi significherebbe cessazione dell’attività per l’industria insalubre di prima classe. “La commissione prefettizia – sostiene Rifondazione – ha tuttavia tracciato la strada, del tutto normale a dire il vero ma straordinaria per Partinico, di una attività di controllo e conseguenti sanzioni nei confronti di un’impresa che da trent’anni si fa beffa del nostro territorio”.
L’imprenditrice non ci sta
L’industria dovrebbe depurare gli scarichi prima di immetterli nel bacino idrico nel quale ricadono il fosso Raccuglia e il fiume Nocella, compreso all’interno dell’area del Golfo di Castellammare, considerata “sensibile” insieme al distretto idrografico locale. “Resto sorpresa – aveva detto la Bertolino – perché quando nel 2020 mi fu data l’autorizzazione fu specificato che la mia industria aveva 3 anni di tempo per adeguarsi. Questo perché furono notevolmente ridotti i limiti tabellari, che invece vigono a livello nazionale, riguardo proprio ad azoto e fosforo. Fu riconosciuto che quei limiti erano troppo restrittivi e per questo mi furono concessi tre anni. Non capisco dunque questo provvedimento. Attendo gli eventuali atti consequenziali della Provincia e poi ci muoveremo di conseguenza”.
Le imminenti elezioni
A Partinico le elezioni si terranno nel prossimo autunno, quindi cesserà l’attuale commissariamento per mafia. “Ci auguriamo che, come lo stiamo facendo noi, – precisa Rifondazione – tutti i protagonisti dello scenario politico che si proporranno alla città abbiano il coraggio di prendere posizione con chiarezza nei confronti della distilleria Bertolino e a favore della tutela della qualità dell’aria, dell’acqua e della salute del territorio di Partinico. Ad oggi, come al solito, siamo i soli ad esporci dando sostegno all’attività della commissione. Così come storicamente siamo tra i pochissimi, molti purtroppo non ci sono più, che hanno costantemente portato avanti una battaglia su questo tema. Da tutti gli altri silenzio e indifferenza”.
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