Si è presentato senza la fascia tricolore alla manifestazione in difesa dell’Oasi di Troina perché, prima ancora che da sindaco, era presente in qualità di fratello di una paziente del centro di eccellenza per la cura delle malattie mentali.
E’ la storia del sindaco di Carini, Giovì Monteleone, uno dei circa venti primi cittadini, provenienti da comuni di diverse parti della Sicilia che hanno preso parte alla manifestazione davanti a Palazzo d’Orlenas, sede della presidente della Regione Siciliana.
“Sono sindaco della mia città da pochi mesi e amo farlo, – spiega Monteleone a BlogSicilia – ma sarò costretto a rinunciare perché se l’istituto di Troina chiuderà, dovrò occuparmi di mia sorella. Posso mettermi in aspettativa dal mio lavoro per ricoprire una carica pubblica ma non posso abbandonare mia sorella”.
Il sindaco di Carini non intende far pesare la carica istituzionale che ricopre. “Voglio solo manifestare il disagio che accomuna tutti i familiari dei pazienti di Troina. Persone con malattie mentali che hanno bisogno di una struttura specializzata e con personale formato per aiutarli e assisterli”.
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