Duro affondo delle confederazioni regionali Cgil Cisl e Uil e del sindacato dei pensionati siciliani all’assessore regionale alla Famiglia, al Lavoro e alle Politiche sociali Gianluca Miccichè in merito ai ritardi della spesa destinata alle politiche sociali.
“Abbiamo più volte sollecitato un incontro con l’assessore – si legge in una nota congiunta delle sigle – per chiedere, con la massima urgenza, la velocizzazione dell’iter attuativo relativo alla spesa dei fondi del Piano di Azione e Coesione, complessivamente 232 milioni di euro: una cifra che non è possibile perdere per incuria, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero sia per la mancata risposta alla collettività in termini di welfare sia sotto il profilo dell’immagine della Sicilia”.
“Considerato che l’assessore – si legge ancora nella nota – disconosce gli impegni sottoscritti dal suo predecessore Bruno Caruso, abbiamo indetto, per il prossimo 29 febbraio, una manifestazione davanti all’assessorato alla Famiglia: la Sicilia non può permettersi di pagare un prezzo così elevato , considerate anche le emergenze sociali e occupazionali che l’affliggono”.
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