L’Ars ha quasi ultimato l’approvazione dei 23 articoli che compongono la prima parte della mini-finanziaria regionale. Una pioggia di soldi per salvare l’Oasi di Troina, per avviare le start-up e finanziare il co-marketing dell’aeroporto di Birgi con Ryanair, fondamentale per la sopravvivenza dello scalo trapanese.

“L’approvazione da parte dell’aula della norma (articolo 19) – commenta il parlamentare regionale Pd Mario Alloro  – consente la sottoscrizione da parte degli assessorati alla Famiglia ed alla Sanità della convenzione con l’Oasi di Troina e la concessione di un totale di quindici milioni di euro in tre anni destinati a finanziare le funzioni assistenziali dell’istituito, è un atto che consente di dare tranquillità alle attività dell’Oasi, ai dipendenti ed alle famiglie degli assistiti”.

“Il rinnovo della convenzione già scaduta era bloccato da anni a causa degli avvicendamenti di vari governi – ricorda Alloro – e faceva temere la chiusura di una struttura che offre ai propri utenti altissimi standard qualitativi, oltre che il licenziamento di oltre 700 dipendenti. La norma appena approvata – continua Alloro – prevede la stipula di una convenzione che regoli i rapporti con l’Istituito per il triennio 2016-2018. L’Oasi di Troina – prosegue il parlamentare Pd – è centro di riferimento regionale per le malattie genetiche rare associate al ritardo mentale e involuzione cerebrale, centro collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, strutturata attività che genera più di 5000 ricoveri l’anno su 352 posti letto, per più di 100 mila giornate di degenza, numeri che contribuiscono a ridurre la mobilità passiva dei siciliani verso altre regioni, uno dei centri più attivi. Il voto del parlamento – conclude – è la giusta risposta che ridà speranza alle famiglie dei disabili ed centinaia di lavoratori”.

Mentre l’approvazione dell’articolo 9 del ‘ddl stralcio’ in discussione all’Ars, che riguarda le strartup e gli incubatori di impresa locale, per Alice Anselmo  e Giovanni Panepinto, presidente e vice del gruppo all’Ars “è un importante segnale di attenzione ai tanti imprenditori che hanno voglia di scommettere sul loro futuro e su quello della Sicilia”.

“Si tratta di strumenti che intendono sostenere la nascita e lo sviluppo delle startup e delle startup innovative – dicono Panepinto e Anselmo –  siano esse legate ai servizi o ad altri settori produttivi. Vogliamo dare un contributo alla crescita economica e all’occupazione, soprattutto quella giovanile. Intendiamo inoltre sostenere gli ‘acceleratori dello sviluppo locale’, che aiutano le imprese a crescere ed orientare le proprie scelte ed i ‘laboratori di innovazione territoriale’ che si configurano come strutture-ponte tra  le Università, le imprese e gli attori del territorio”.

“Insomma – concludono Panepinto e Anselmo – con l’approvazione di questo articolo abbiamo dato un segnale importante a chi crede nella Sicilia e nelle sue tante potenzialità, per creare sviluppo ed occupazione”.

“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione dell’articolo 9 della mini finanziaria che assegna 10 milioni di euro per le startup, restart, acceleratori di sviluppo e incubatori di impresa. Questa norma, alla quale abbiamo lavorato con impegno, consentirà realmente di creare occupazione in Sicilia. Un sub emendamento allo stesso articolo approvato oggi imporrà che l’istruttoria per le pratiche di finanziamento verrà affidata a Sviluppo Italia-Sicilia”. Lo afferma Giovanni Di Giacinto, capogruppo del Pse all’Assemblea regionale siciliana.

L’articolo 20 della mini finanziaria prevede invece lo stanziamento di un milione di euro per l’aeroporto di Trapani-Birgi abbiamo mantenuto un impegno che sarà fondamentale per sostenere l’accordo di co-marketing dello scalo trapanese”. Lo affermano i parlamentari regionali Mimmo Turano (Udc) e Girolamo Fazio (Misto).

“Con l’approvazione dell’articolo 20 – proseguono i capigruppo dell’Udc e del gruppo misto – viene dato un sostegno concreto all’aeroporto Vincenzo Florio che è un patrimonio dell’intero territorio e pertanto va salvaguardato, in una provincia già in grave deficit infrastrutturale e occupazionale”.

Approvato anche l’emendamento a firma M5S che prevede ulteriori tutele nell’ottica di una pianificazione organica della città di Messina. Il testo di cui è prima firma Valentina Zafarana rende possibile effettuare la manutenzione straordinaria degli immobili industriali nelle aree ex Asi Zir (Zona industriale regionale) e Zis (Zona industriale statale) e che, al contempo. impedisce la trasformazione degli stessi in attività commerciali, così come previsto dal vecchio PRG ASI, scaduto nel 2012. “Le vecchie regole, – spiega Zafarana – infatti, avrebbero potuto consentire la nascita non pianificata di nuovi centri commerciali, rendendo di fatto completamente impossibile una programmazione seria ed efficace di un’area così importante della città”.

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