Le piogge di questi giorni hanno già determinato un incremento di 3 milioni di metri cubi di acqua negli invasi siciliani destinati ad uso potabile. Lo rende noto l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana, sottolineando che si tratta di una stima momentanea. Il dato, infatti, è destinato a crescere nelle prossime ore, in quanto precipitazioni sono ancora in corso in diverse aree dell’Isola e a questo si aggiungerà anche l’ulteriore apporto idrico derivante dalle traverse fluviali che convogliano l’acqua superficiale verso i bacini.

A beneficiare maggiormente di questa fase di maltempo sono stati in particolare i bacini della diga Mario Francese (ex Garcia) e della Rosamarina, entrambe nel Palermitano, che hanno registrato un apporto di circa un milione di metri cubi ciascuno. Il restante milione di metri cubi è stato distribuito tra altri 9 invasi ad uso potabile presenti sul territorio regionale, ovvero: Ancipa (tra le province di Enna e Messina); Castello (Agrigento); Fanaco, Piana degli Albanesi, Piano del leone, Poma, Prizzi e Scanzano (Palermo); Ragoleto-Dirillo (Ragusa).

L’Autorità di bacino prosegue nel monitoraggio costante della situazione idrica e fornirà ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.

Il bando per i dissalatori

Intanto dopo il no al progetto WeBuild la Regione pubblica i bandi per la realizzazione di due dissalatori nel Palermitano, impianti in grado di sopperire alle esigenze dell’intero territorio.

La gestione della procedura di selezione è stata affidata a Invitalia. L’avviso, con tutta la documentazione ad esso relativa, è disponibile sia sul portale istituzionale della Regione  sia sulla piattaforma digitale “InGate”, su cui proseguirà l’iter selettivo.

Il bando è rivolto agli operatori economici in possesso dei necessari requisiti per sostenere un investimento quantificato in 180 milioni di euro, con la possibilità di integrare un contributo regionale non superiore a complessivi 10 milioni di euro, e la gestione degli impianti per 30 anni.

Le proposte, contenenti tra l’altro una relazione generale, il progetto di fattibilità, una bozza di convenzione e la specificazione delle caratteristiche tecniche del servizio e della gestione, dovranno pervenire entro le ore 10 di venerdì 25 luglio 2025. Saranno poi valutate in base ai criteri definiti nell’avviso, per individuare la proposta da porre successivamente a base di gara per l’effettivo affidamento della realizzazione e della gestione dei dissalatori, con il metodo della finanza di progetto. In base a quanto prevede la vigente normativa, al soggetto privato la cui proposta sarà stata selezionata come base per la gara sarà garantito il diritto di prelazione.