La Sicilia al centro dei processi di transizione ecologica per un futuro più sostenibile. A Palermo, a Palazzo Butera, sede del Tribunale Amministrativo Regionale, le grandi sfide della contemporaneità sono state al centro del convegno organizzato dall’associazione degli avvocati amministrativisti della Sicilia, presieduta dall’avvocato Giovanni Immordino.
L’incontro, introdotto dall’avvocato Carlo Comandè dello studio CDRA e dal presidente del Tar Sicilia Salvatore Veneziano, ha potuto contare sulla partecipazione di giuristi e manager provenienti dalle massime realtà industriali nazionali.
L’obiettivo affrontare e superare nodi e problematiche legati alla realizzazione degli impianti di energia rinnovabile. All’incontro hanno preso parte il general counsel di Enel Group, Giulio Fazio, del General Counsel di Enel Green Power Giuseppe Conti, del magistrato amministrativo Roberto Valenti e del general counsel del gruppo Erg, Andrea Navarra.
Un focus ad hoc sullo sviluppo dei progetti di energia rinnovabile è stato poi oggetto della relazione dell’ingegnere Paolo Bellucci, amministratore delegato di Eni New Energy.
Nel corso del dibattito, fra innovazioni legislative e strategie di management, attenzione alla Sicilia, vero e proprio hub al centro del mediterraneo, chiamata a compiere il salto decisivo per cogliere appieno le grandi opportunità offerte dalla transizione verso una sostenibilità ambientale, il Pnrr ed un’economia da fonti rinnovabili.
Prospettive di sviluppo, che, potrebbero tradursi in ricchezza e occasioni di lavoro per le nuove generazioni, ma che risultano frenate dalla complessità normativa ed evoluzioni legislative non sempre capaci di mantenere l’eterna promessa di una semplificazione.
Un’esigenza, quella della sburocratizzazione, che non può tuttavia travolgere la centralità dei diritti e degli interessi in gioco, con la Giustizia Amministrativa chiamata ad un controllo sempre più rapido e sempre più decisivo sull’agere pubblico.
Ecco che allora fortemente condivisa, al termine dell’incontro, è l’esigenza che fra impresa e burocrazia si pronuncino nuove parole guida, individuate nel dialogo e nella velocità, con gli avvocati chiamati ad evolversi, superando i ruoli tradizionali, per assistere le imprese nella costruzione di un’armonia con le amministrazioni pubbliche.
La missione comune è allora quella di agire, attraverso il diritto, per supportare e realizzare la transizione verde ed ecologica, anche in campo energetico, in conformità al Green Deal europeo, i principi dell’economia circolare e i target fissati dall’Onu.
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